Entro la fine di agosto il green pass potrebbe diventare obbligatorio per salire a bordo di navi, treni e aerei. La prossima settimana, come riportato dal Corriere della Sera, il governo avvierà la discussione che riguarda le vaccinazioni del personale scolastico e dei lavoratori. Oltre a quella su una data per obbligare coloro che utilizzano mezzi a lunga percorrenza ad avere il certificato verde. L’idea è quella di cercare di evitare quello che si è verificato l’estate scorsa, quando a causa del ritorno dei vacanzieri la curva epidemiologica si era impennata.
Treni, aerei, navi: cosa cambia
La stretta sui trasporti non inizierà il 6 agosto, come invece avverrà per tutte le altre attività, in modo da non creare disagi all’ultimo momento a chi ha prenotato le vacanze e rischia di doverle annullare. Quasi sicuramente però, l’inizio sarà prima della fine di agosto. Anche per non rischiare un altro anno scolastico in dad. La capienza massima dei mezzi pubblici verrà probabilmente lasciata all’80% e questo vorrà dire per le Regioni potenziare il trasporto pubblico. Proprio per questo verrà stilata a breve una mappa delle città in grado di garantire la sicurezza su autobus e metropolitane a studenti e lavoratori. Anche se non si arriverà all’obbligo vaccinale, ci saranno tutte le restrizioni che renderanno necessaria la vaccinazione.
In poche parole, chi non si vaccinerà non avrà vita facile. Già nel decreto approvato lo scorso giovedì è richiesta, per andare nei ristoranti al chiuso, in palestra, in piscina, per partecipare a eventi o spettacoli, la prima inoculazione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Un altro nodo da sciogliere in breve tempo è quello riguardante l’obbligo di vaccinazione per gli insegnanti e il personale scolastico, come richiesto dall’Associazione Nazionale Presidi. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per questo motivo avvierà il confronto con i sindacati, in modo da arrivare a una decisione comune e non rischiare di avere focolai in classe come l’anno scorso. All’inizio della campagna vaccinale, il commissario straordinario Paolo Figliuolo aveva inserito il personale scolastico tra i soggetti da vaccinare con priorità, dopo quello sanitario.
Le regole in azienda
Tra le misure ancora da mettere a punto ci sono quelle che riguardano le aziende. Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha spiegato che "nel quadro di regole attuale, dunque con piena tutela della privacy e della libertà di scelta dei singoli, l'uso del green pass prevede tre criteri: il vaccino, l'immunità per aver contratto il Covid o il tampone". Il governo sta ascoltando tutti per farsi un'idea della situazione. Anche per le aziende pubbliche il dibattito resta aperto. In una intervista a Repubblica, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha ricordato la posizione di Forza Italia a favore "dell'obbligo vaccinale per gli insegnanti" e ha proposto di estenderla per legge "a chi fa front office nella pubblica amministrazione e a chi lavora nei servizi pubblici".
Con lo stato di emergenza prorogato al 31 dicembre, i lavoratori possono ricorrere allo smart-working restando quindi a casa ed è proprio quello che il governo vorrebbe evitare. Il professor Pietro Ichino, e altri esperti giuslavoristi, hanno chiarito che esistono strumenti normativi in vigore, che possono obbligare i dipendenti al vaccino, ma Andrea Orlando, ministro del Lavoro, ha escluso la possibilità di scelte unilaterali e per questo, con i rappresentanti di categoria dovrà essere stabilito un percorso. L'obiettivo è adesso quello di consolidare la ripresa in modo da recuperare il reddito e il prodotto perduti, oltre a tutelare i posti di lavoro.
Green pass nella lunga percorrenza
Entro la fine di agosto il Green pass diventerà obbligatorio per viaggiare su treni, navi e aerei a lunga percorrenza. Manca solo una data precisa. Con ogni probabilità si deciderà per l’ultima decade di agosto, quando vi sarà il maggior rientro dai luoghi di vacanza. Tutti, dai 12 anni in su, per salire a bordo dovranno dimostrare di avere la prima dose di vaccino o un tampone negativo effettuato 48 ore prima. In questo modo si eviterà la doppia dose per chi arriva dall’estero e l’obbligo di quarantena per chi entra in Italia. Per quanto riguarda il trasporto pubblico invece il Green pass non diventerà obbligatorio, ma dovranno essere aumentati i mezzi.
Visite negli ospedali
I parenti dei pazienti, per poter accedere “alle sale d’attesa dei Pronto soccorso e ai reparti ospedalieri dovranno avere il Green pass.
Come spiega IlGiornale in edicola, con il precedente decreto, con il Green pass si poteva accompagnare il proprio parente o amico malato, non di Covid, in accettazione o al pronto soccorso, mentre adesso, con il nuovo decreto è possibile accedere anche ai reparti. Nelle prossime ore verrà il ministero della Salute emanerà una circolare per rendere il provvedimento in vigore fin da subito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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