Zara ancora una volta finisce sotto l'occhio del ciclione: una giovane illustratrice ha accusato la catena di vestiti di averle rubato alcuni dei suoi disegni.
Non è la prima volta che l'azienda di capi d'abbigliamento finisce sotto processo. Già in diverse occasioni, Zara è stata accusata di aver "preso spunto nel decorare i vestiti da alcuni disegni in rete". Il tutto senza chiederne l'autorizzazione agli autori e di fatto, quindi, violando la prorietà intellettuale. Ma questa volta le cose si complicano e l'azienda finisce in tribunale.
Tuesday Bassen, una 27enne illustratrice di Los Angeles, ha accusato la catena spagnola di averle rubato alcuni dei disegni, fatti da lei, che condivideva sui social. Come riporta ilmessaggero, Tuesday all'inizio pensava che fosse soltanto un caso, poi alcuni utenti hanno iniziato a segnalarle le coincidenze. Così la giovane illustratrice ha preso in mano la situazione e ha chiamato in tribunale Zara.
La Bassen ha voluto rendere partecipi i suoi fan della vicenda e ha pubblicato su Instagram la risposta di Zara. Nella replica dell'azienda si legge che Zara rigetta le accuse: "C'è una mancanza di tratti distintivi che rende molto difficile quantificare la parte di popolazione che associa i disegni in questione a quelli di Tuesday Bassen".
Tuesday ha pubblicato su Instagram le foto del confronto così che anche gli utenti dei social possono vedere di cosa sta parlando. Zara non ha tardato a rispondere e in una nota ha scritto: "L'azienda rispetta la creatività degli altri e prende molto seriamente i diritti di proprietà intellettuale.
Dopo aver ricevuto queste accuse, la vendita dei prodotti in questione è stata sospesa ed è attualmente in corso un'indagine. Inttanto abbiamo contattato i legali di Tuesday Bassen per chiarire e risolvere la faccenda". (Guarda la foto)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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