Un anno fa era stata una delle prime a raccontare la storia di Tiziana Cantone, ora la giornalista de Il Fatto Quotidiano viene attaccata in rete per aver definito i filmati hard della donna come "marketing di una futura pornostar".
Dopo la notizia del suicidio di Tiziana, sui social sono state create decide di pagine in favore della vittima. E se su Facebook c'è chi la difende e la ricorda per "la bellissima persona che era", su Twitter gli utenti hanno dato vita ad una vera guerra mediatica contro tutti quelli che, in passato, avevano scritto contro Tiziana e l'avevano definita "nuovo idolo del web", "pornostar", "colei che ha progettato tutto a tavolino".
E così nel tritacarne mediatico c'è finita pure Elisa D'Ospina, la giornalista che il 22 maggio 2015 aveva scritto della Cantone per raccontare la storia "del nuovo idolo del web". Gli utenti non hanno perdonato l'uscita della gornalista soprattutto perché, ieri, dopo aver scoperto della morte di Tiziana ha cinguettato su Twitter:"La storia di #TizianaCantone è l'esempio di quanto in fondo siamo schiavi del giudizio altrui e mai realmente liberi".
"Forse potevi scriverlo l'anno scorso questa cosa, invece parlavi di futuro da pornostar" - scrive un utente su Twitter. Altri si spingono oltre e attaccano senza mezzi termini la D'Ospina. Fra i tanti c'è anche chi le "consiglia" di lasciar perdere il finto moralismo perché ora non serve. "Le indicavi un futuro da pornostar, parlavi di strategia di comunicazione. Dopo queste illazioni poteva avere il buon gusto di tacere" oppure "Certo, ora dobbiamo subire anche la morale da parte di chi a suo tempo ci ha ricamato sopra per due click, anche no".
Ora, quell'articolo reputato così offensivo è stato cancellato dalla rete ed è stato sostituito dalle parole del direttore de Il Fatto Quotidiano Online, Peter Gomez: "Ilfattoquotidiano.
it, al pari di molte altre testate e siti online, si è comportato in maniera gravemente negligente sul caso diTiziana Cantone, la ragazza di Napoli che si è suicidata dopo la diffusione sui social network di una serie di suoi video hard. Sbagliando avevamo trattato la cosa come una sorta di fenomeno di costume e avevamo come altri ipotizzato che la vicenda potesse essere un’operazione di marketing in vista del lancio di una nuova attrice".
Forse questo potevi scriverlo qui, @ElisaDospina. Invece parli di futuro da pornostar. https://t.co/gRPFV25jQH
— Gloria (@gloriabaldoni) 14 settembre 2016
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