"Ho ucciso per punire soggetti impuri"

I familiari lo hanno sempre descritto come un ragazzo chiuso e riservato

"Ho ucciso per punire soggetti impuri"

Mattia Del Zotto ha ammesso di aver ucciso "per punire soggetti impuri". Le vittime sono i nonni e la zia del ragazzo, morti nei primi giorni di ottobre per intossicazione da tallio. Un mese dopo, a novembre, altre cinque persone della famiglia sono state avvelenate. Il ragazzo è stato arrestato.

Mattia Del Zotto, ex magazziniere di 27 anni, viveva isolato da due anni. I familiari lo hanno sempre descritto come un ragazzo chiuso e riservato, ma nessuno di loro ha mai manifestato la preoccupazione che fosse lui l'autore dell'omicidio plurimo.

Il giovane, esperto di informatica, ha cercato in rete il veleno con cui avvelenare la sua famiglia.

Dopo le sue ricerce, il 27enne ha cancellato ogni traccia dal suo computer per rendere più difficili le indagini agli inquirenti, ma non ha rimosso la bozza di una mail in cui sollecitava una ditta di Padova a fargli arrivare il metallo pesante, preoccupandosi che non gli venisse addebitata due volte l'Iva.

È stato proprio il giovane a condurre i carabinieri nella cantina dove custodiva il veleno.

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