Dalla spoletta volante, simbolo della Rivoluzione Industriale, inventata nel 1733 da John Kay, alla macchina per caffè elettrica istantanea Regina di Officina Rancilio (1926). “Il grande gioco dell’industria” raccoglie cinquanta oggetti che raccontano il “made in Italy” e che hanno cambiato costume, storia, economia e stile di vita delle società italiana. In occasione del Salone del Mobile 2016, la mostra, curata da Francesca Molteni, è ospitata nella sede dell’Ordine degli Architetti di Milano in Via Solferino fino al 13 maggio.
50+! - questa la sigla affissa sui cartelloni promozionali - è un’esposizione iconografica degli oggetti scelti dalle collezioni degli archivi e dei musei associati a Museimpresa, con la collaborazione dei loro curatori. Ci sono oggetti che hanno accompagnato la nostra vita quotidiana, altri che hanno segnato un progresso tecnologico, altri ancora che hanno assunto una valenza simbolica straordinaria per il Paese. Utili e belli, grandi e piccoli, per tutti e spesso ben disegnati. Il criterio di selezione? Trovare un oggetto icona, il più bello, il più venduto o il più curioso, per rappresentare al meglio non solo una storia d’impresa ma anche la cultura e la società italiana. Visitando la mostra, si respira il profumo dei ricordi, e si comprende meglio la creatività, l’ingegno umano che c’è dietro ogni invenzione. Il percorso è disseminato da grandi pannelli che raccontano con immagini e testi la storia dell'industria italiana. Dall’alambicco mobile per la produzione della grappa di fine ’800, alla bottiglia Campari Soda (1932). Dal contatore a moneta Enel del 1940, alle scatoline di latta di liquirizie Amarelline (1946). E ancora, dal sandalo “L’Invisibile” by Ferragamo (1947), alla bionda Peroni (1967). Invenzioni, antiche e recenti, che scandiscono intrecci di storia, comunicazione, progetto e innovazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.