I cani portano le fedi al matrimonio ma il sindaco è contrario

Degli sposi hanno chiesto di portare il giorno delle loro nozze i due cani come paggetti per portare gli anelli ma il sindaco non è d'accordo con la scelta

I cani portano le fedi al matrimonio ma il sindaco è contrario

Due cani al posto dei paggetti per portare le fedi agli sposi. È questa la strana vicenda accaduta a Pontirolo Nuovo, un paese di 5 mila abitanti nella Bassa Bergamasca.

Il sindaco Gigliola Breviario non ha però gradito questa cosa e ne fa una questione di buon senso: "Amo gli animali. Io ho un cane da dieci anni e guai a chi me lo tocca", riporta il Corriere della Sera.

Gli sposi Veronica Appiani e Massimiliano Fabricatori motivano dal canto loro la scelta fatta: "I nostri cani fanno parte della famiglia, hanno sempre vissuto con noi e non capiamo perché debbano restare esclusi da un momento così importante per la nostra vita".

I cani sono due bullmastiff di 3 e 4 anni e sono stati destinati a questo tenero ruolo per le nozze fissate per il 3 marzo 2018. Il sindaco però non vuole ripensarci: "Sono venuti da me un paio di settimane fa, mi hanno raccontato dei due cani e ho risposto loro che avrebbero potuto portarli in municipio con guinzaglio e museruola, come prevede il regolamento. So che sono esemplari di grossa taglia, ma data l’occasione particolare ero pronta ad accettare che partecipassero alla cerimonia.

Quando però la coppia mi ha spiegato che il loro desiderio era che portassero le fedi, ho detto no. Mi sembra troppo. Il matrimonio è una cosa seria. E comunque personalmente ritengo che non sia giusto nemmeno per gli animali".

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