Sono più di duemila le adesioni da parte delle associazioni che hanno aderito all'iniziativa lanciata dalle comunità arabe in Italia di aprire le porte ai cristiani per dire "no" a ogni forma di terrorismo. Non tutte le comunità islamiche hanno seguito il presidente delle Comunità arabe in Italia, Foad Aodi, il medico palestinese fondatore e presidente dell'Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi). Tra tutti i "no" arrivati ce n'è uno davvero pesante. E cioè quello della Grande Moschea di Roma.
"Sono più di duemila le associazioni che hanno dato la loro adesione all'iniziativa dei cristiani nelle moschee". Aodi spera ancora di ricevere una risposta positiva della Grande Moschea di Roma. "Domenica - spiega ancora - saremo nella moschea di via della Magliana, a Roma, per scrivere una pagina nuova di rinascimento interreligioso e per dire tutti no ad ogni forma di violenza". Il grande silenzio della Grande Moschea di Roma, però pesa tantissimo sulla reale riuscita dell'iniziativa che cade con il drammatico anniversario della strage dell'11 settembre. Non solo perché è una delle quattro moschee ufficiali aperte sul territorio nazionale, ma soprattutto perché è in assoluto il luogo di culto più grande di tutta Europa. Come ricorda anche il Messaggero, si era già rifiutata a partecipare alla Santa Messa dopo il brutale omicidio di padre Jacques Hamel, sgozzato da due terroristi islamici nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray in Normandia. Il portavoce della Grande Moschea si era detto in disaccordo con l'iniziativa temendone "il tono spettacolare".
La rottura dello scorso luglio aveva fatto rumore in tutta Italia anche se nella chiesa di Santa Maria in Trastevere Mohammed ben Mohammed, imam delle Moschea di via dei Frassini a Centocelle e rappresentante dell'Ucoii, Sami Salem, imam della sala di preghiera della Magliana, e Mohammed Hassan Abdelghaffar, imam della sala di preghiera di via Candia avevano guidato la delegazione durante la Messa. Anche il muro alzato in questi giorni sta facendo piuttosto scalpore.
"Nessuna dichiarazione ufficiale, solo il silenzio - si legge sul Messaggero - nonostante i molti solleciti, pure di esponenti di ambasciate arabe, e perfino la proroga dei termini fissati per l'adesione delle moschee, slittata di un giorno proprio nella speranza che quelle porte fossero aperte" .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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