C'è un viale alberato, in Toscana, che è di una bellezza disarmante: lungo 4,7 km, il viale dei cipressi si estende da ovest a est nel comune di Castagneto Carducci (Livorno). Su entrambi i lati campeggiano i cipressi, tagliando in due la campagna ricca, in quella zona, di viti e olivi. Gli alberi, in tutto, sono più di duemila. Il viale fu realizzato nel XIX secolo e fu abbellito con gli alberi per volere del Conte Guido Alberto. Grazie a una poesia di Giosuè Carducci (Davanti San Guido) il viale venne immortalato nella memoria collettiva, ancor prima delle foto che, oggi, lo rendono celebre in tutto il mondo.
Da alcuni anni quei cipressi sono sotto attacco. La colpa è del "seiridium cardinale", un fungo patogeno che causa la necrosi dei fusti. Diversi alberi sono stati abbattuti ed è in corso una vasta operazione di risanamento, suddivisa in tre fasi: abbattimento (nei casi più gravi), sanificazione e reimpianto. Il risanamento, in corso da alcuni mesi, conta almeno 200 piante curate e salvate, restano ancora alcune piante da abbattere e cipressi da ripiantare.
Non sono alberi normali, si tratta di "piante monumentali" tutelate dalla legge. Anche se spesso si creano divisioni sulle modalità di intervento.
Alcuni mesi fa, ad esempio, gli esperti del Cnr criticarono il taglio degli alberi. La salvezza può arrivare dalla clonazione, piantando alberi più resistenti alle malattie "costruiti" in laboratorio.- Leggi l'articolo su L'Arno.it
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