I gas serra e le piogge torrenziali: così l'atmosfera divenne infernale

Scoperta una estinzione di massa avvenuta 233 milioni di anni fa. Eruzioni vulcaniche in Alaska e Canada portarono nell’atmosfera terrestre grandi quantità di gas serra

I gas serra e le piogge torrenziali: così l'atmosfera divenne infernale

Uno studio pubblicato su Science Advances avrebbe portato alla scoperta di un nuovo evento di estinzione di massa avvenuto circa 233 milioni di anni fa, quando l'atmosfera divenne infernale. Precisamente durante il periodo Triassico, e chiamato Episodio Pluviale Carnico. In precedenza questo era stato definito solo come una fase di cambiamento termico. Il team di ricerca è composto da geologi e paleontologi, nel quale i ricercatori italiani hanno avuto un ruolo fondamentale.

La scoperta

Evelyn Kustatscher, tra gli autori della ricerca e paleontologa del Museo di scienze naturali di Bolzano, ha spiegato che “l’evento climatico era noto dagli anni Ottanta grazie ad alcuni studiosi inglesi, poi era stato dimenticato e negli ultimi anni è stato ripreso osservando la successione di rocce delle Dolomiti, per esempio nelle pareti del gruppo del Sella”. La ricercatrice ha poi sottolineato che per la prima volta sono riusciti a collegare quello che fino a oggi era stato identificato solo come un evento climatico a una vera e propria estinzione di massa. Dalla quale comparirono in seguito nuovi animali e piante.

Grandi eruzioni vulcaniche in Alaska e Canada occidentale sarebbero strettamente collegate alle cause dell’estinzione. Andrea Marzoli dell’Università di Padova, ha precisato: “Nel Carnico, piano del Triassico che si estende tra 237 e 227 milioni di anni fa, vi furono enormi eruzioni vulcaniche che produssero circa 1 milione di chilometri cubi di magma”. Le eruzioni iniettarono nell'atmosfera terrestre grandi quantità di gas serra che portarono quindi a un riscaldamento globale. Questo portò un forte aumento delle precipitazioni che andò avanti circa un milione di anni.

La nascita di nuovi ecosistemi

L’improvviso cambiamento climatico causò una grave perdita di biodiversità negli oceani e sulle terre emerse. In seguito all’estinzione comparvero, o comunque subirono cambiamenti, nuovi gruppi, tra i quali i dinosauri, che diedero origine a nuovi ecosistemi. Jacopo Dal Corso della China University of Geosciences ha evidenziato che molti gruppi di piante e animali si diversificarono proprio in questo perioso, tra cui alcune delle prime tartarughe, coccodrilli, lucertole, i primi mammiferi e le prime moderne foreste di conifere.

Inoltre, come affermato da Piero Gianolla dell’Università di Ferrara, che “l’Episodio Pluviale Carnico ebbe un profondo impatto anche sulla vita marina e nella chimica degli oceani, documentato, per esempio, nelle Dolomiti dove è

visibile in modo chiaro nella morfologia del paesaggio, con le spettacolari pareti di dolomia che formano i famosi massicci montuosi interrotte da rocce poco resistenti che si sono deposte proprio durante questo evento”.

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