Nel variegato mondo dei social network càpita, talvolta, di leggere l'appello di una persona derubata che si rivolge ai ladri o a chiunque sia in possesso di informazioni utili dopo un furto per riottenere un oggetto di particolare valore economico o affettivo.
Quasi sempre, però, è difficile raccogliere molto più che reazioni sdegnate e manifestazioni di solidarietà da parte degli altri utenti. Ad ogni regola però c'è sempre un'eccezione: in Belgio una donna che era stata derubata di un gioiello appartenuto alla figlia morta si è rivolta ai topi d'appartamento attraverso Facebook. E, incredibilmente, i malviventi le hanno restituito la refurtiva.
Nella notte fra il 2 e il 3 settembre dalla casa della signora Sabrina Bollen, residente nel Belgio settentrionale, è stato rubato un ciondolo con il volto della figlia Axana, morta a 10 anni di meningite nel 2002. Un oggetto di grandissimo valore affettivo per la donna e per i genitori.
Tanta era la disperazione per aver perso quel monile che la signora Bollen ha pensato di lanciare un appello su Facebook e rivolgersi alle molteplici risorse della rete, chiedendo informazioni a chiunque potesse saperne di più. Il messaggio è diventato virale ed è stato condiviso da migliaia di altri utenti.
A sorpresa, fra i lettori del suo post dovevano esserci anche i ladri, poiché il ciondolo con il viso di Axana è misteriosamente ricomparso, in una busta, nella buca delle lettere.https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2093755517303473&set=a.879613395384364&type=3&theater
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.