La proposta arriva dall'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: i no vax che finiscono negli ospedali e nelle terapie intensive dovranno pagare di tasca loro le spese della degenza. La Giunta regionale sta discutendo concretamente su come rendere possibile la misura. Il principio su cui si fonda la proposta dell’assessore è il seguente: chi rifiuta di vaccinarsi lede la libertà degli altri e, quindi, è necessario che si assuma la responsabilità delle sue azioni.
“Ci stiamo lavorando – ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero D’Amato – siamo intenzionati ad andare fino in fondo”. Non ci sono precedenti in tal senso per ciò che riguarda la sanità pubblica. In Lombardia, in passato, il cittadino dimesso dall’ospedale riceveva a casa un resoconto dei costi della sua degenza in reparto, ma solo per far conoscere all’utente la reale spesa sostenuta dalla Regione, non veniva assolutamente chiesto nulla al paziente. Con i No Vax l’intenzione è di andare oltre promuovendo un’iniziativa che sicuramente farà discutere.
Il Lazio non è messo male sul numero dei vaccinati. I quasi 4 milioni di residenti che hanno ricevuto la doppia dose dell’antidoto rappresentano un risultato straordinario, tra i migliori in Italia, ma ci sono ancora tante persone, soprattutto dai 50 anni a salire, che non hanno alcuna intenzione di vaccinarsi. Secondo i dati della Regione si tratta di oltre 250mila residenti di età compresa tra i 50 e i 79 anni. Le resistenze, per la maggior parte dei casi, sono di natura ideologica e riguardano proprio quelle categorie di cittadini più esposte ai rischi del Covid-19. Tra gli attuali ricoverati in terapia intensiva negli ospedali laziali, infatti, ci sono persone che hanno superato i 45 anni di età. I degenti, per il momento, sono 70, ma il trend è in crescita.
D'Amato ha reso pubblici i costi medi di ogni ospedalizzazione per Coronavirus.
La spesa quotidiana per un ricoverato in terapia intensiva è di circa 1.500 euro. Tenendo conto che le degenze per Covid non sono inferiori ai 17 giorni, è facile fare i calcoli. Ogni ammalato costa alla Regione non meno di 25mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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