L'antico centro di Palermo ha sempre avuta la classica struttura dei centri storici in cui ricchi e poveri vivevano vicini, era il palazzo a fare la differenza. I ricchi stavano nei loro edifici aristocratici, mentre il popolo in quelli popolari.
Questa divisione tramontò in città negli anni Cinquanta e Sessanta, quando i ricchi decisero di spostarsi nei quartieri moderni. Inoltre il centro storico non si mai veramente ripreso dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, tanto che alcuni palazzi non sono ancora stati ristrutturati oggi. Per quasi settant'anni il centro cittadino si trasformò quindi in una zona povera e popolare, in cui spesso i palermitani “bene” non mettevano piede. Alcune zone erano poi controllate dalla mafia e questo rendeva molto difficile il fiorire di attività economiche e commerciali.
Dai primi anni Duemila la situazione ha iniziato a mutare, il Comune, gli agenti immobiliari e i privati hanno iniziato a fiutare che il centro storico era pieno di palazzi nobiliari e popolari di rara bellezza che si potevano acquistare per niente. Il vero costo era la ristrutturazione. Gli investitori non solo compresero che nessun turista avrebbe voluto soggiornare nella brutta Palermo moderna e figlia delle speculazioni edilizie della peggior specie, ma che anche gli stessi palermitani incominciavano a pensare che era più bello vivere in centro. All'inizio arrivarono gli studenti che si portarono dietro la “movida” notturna e pian piano tutti gli altri. Da allora il centro è passato da zona “off limits” ai non residenti, a meta del turismo mondiale e zona residenziale mista. Oggi come in passato il popolo è tornato a mischiarsi ai borghesi e ai nobili. Certo il lavoro ancora non è finito, la crisi economica e le difficoltà ad aprire uffici, imprese e negozi, tipica dell'Italia e del Meridione, ha rallentato questo cambiamento. Sicuramente però il trend è quello e non si è mai tornati indietro da questa strada ormai tracciata. A Palermo, per chi ha le disponibilità, è ancora possibile comprare a prezzi bassi case meravigliose che in altre città costerebbero milioni di euro.
La città vanta decine di palazzi nobiliari tra i più belli di tutta Europa. La vita e la decadenza dell'aristocrazia locale è conosciuta in tutto il mondo grazie a libri e film come il Gattopardo.
Ma per chi non potesse permettersi palazzi nobiliari, con cento mila euro nel centro si acquistano ancora attici in palazzi di piccola nobiltà. Certo i edifici sono fatiscenti, ma la materia prima è semplicemente splendida per chi sa vedere oltre la polvere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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