Non c'è pace per l'Air Force Renzi. Secondo quanto riporta il Fatto quotidiano, infatti, nei giorni scorsi, i pm di Civitavecchia sarebbero saliti a bordo dell'Airbus A340-500, per effettuare un nuovo soprallugo.
Nel 2016, l'allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, aveva deciso per l'acquisto dell'aereo, preso in leasing da una compagnia aerea dell'Arabia Saudita, la Etihad. Secondo quanto emerso, il velivolo fu messo a disposizione del Governo italiano per 168 milioni di euro, per 8 anni di affitto, un costo che supera di ben 26 volte il reale valore del mezzo, che era stato acquistato dalla compagnia per 6,4 milioni.
Ora, secondo il quotidiano, al centro degli approfondimenti della procura ci sarebbe proprio la natura dell'accordo, che "prevedeva il pagamento anticipato di 25 milioni di dollari, che Etihad fatturò ad Alitalia". I pm dovranno capire, cioè, se l'esecutivo guidato da Renzi versò, attraverso la società di bandiera italiana, dei soldi alla compagnia estera, per permetterle di acquistare un velivolo, che poi avrebbe preso in affitto il Governo stesso.
Nei giorni scorsi, il sostituto procuratore di CIvitavecchia sarebbe salito sull'aereo, fermo ormai da mesi, per analizzare lo stato attuale e acquisirne la documentazione. Il sopralluogo sarebbe da inserire nell'ambito dell'inchiesta avviata sul crac di Alitalia, che era partita dall'esposto dell'ufficio di Danilo Toninelli, ex ministro delle Infrastrutture. Da qui, infatti, sarebbero partiti gli approfondimenti sugli accordi presi per l'Airbus del governo Renzi.
Il contratto per l'affitto del velivolo è stato rescisso lo scorso agosto, quando le spese avevano raggiunto quota 50 milioni di euro (anche se Etihad dichiara di averne visti solo 37). Se l'affitto del velivolo era stato considerato, già di per sé, uno spreco, calcolando che il costo era maggiore rispetto a quello dell'acquisto, altri sprechi sono venuti alla luce nel corso dei mesi passati. Ma è di pochi giorni fa, la notizia resa nota da Panorama, secondo cui gli innumerevoli intrattenimenti a bordo dell'Air Force Renzi sarebbero costati milioni. Secondo il settimanale, i costi degli "In flight entertainment" ammonterebbero a 7,3 milioni di euro, spesi in supporti tecnici, videogiochi, film e diritti alle case di produzione. Secondo Panorama, infatti, il governo avrebbe pagato 480mila euro in diritti a Mesuza e 5.
500 euro a Rai Cinema, per permettere ai passeggeri a bordo di vedere i film italiani. Altri 30mila euro sarebbero poi stati destinati a Rai Trade, per documentari e monografie, mentre altri 360mila sarebbero stati usati per videogiochi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.