"Non devo scusarmi con nessuno, è stata una strumentalizzazione. Era un'iperbole. E comunque a ogni azione c'è una reazione. Il mio non è un insulto. Lei ne ha ricevuti migliaia ma hanno preso il mio che non era un insulto per colpire la Lega". Parole di Massimiliano Galli, il consigliere della Lega – che è stato espulso dal partito per la sua infelice uscita su Emma Marrone – non chiede scusa.
E intervistato via etere, da La Zanzara su Radio 24, spiega la sua posizione commentando la frase della discordia: "Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare per esempio".
"Se l’avesse fatta un consigliere comunale di un partito che non conta niente, non sarebbe accaduto nulla", ha aggiunto.
E ancora: "Lei nei concerti quando canta sta sempre con le cosce aperte, si fa vedere con le cosce aperte…".Infine, Galli chiosa così: "Chi dice aprite i porti è un'istigazione all’immigrazione clandestina, è una decisione del governo…".
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