Hither Green, periferia sudest di Londra. In fondo non è solo l'Italia il Paese in cui si discute di legittima difesa, ladri uccisi e padroni di casa nei guai con la giustizia. La trama della vicenda è presto detta: un pensionato la settimana scorsa ha sorpreso un ladro in casa mentre lo derubava. Henry Vincent, 37 anni, era armato di coltello. Così Richard Osborn-Brooks, 78 anni, ha preso un coltello, ha reagito e lo ha ucciso. Da lunedì, racconta il Corriere, la comunità rom cui il bandito apparteneva si è riversata in massa di fronte alla casa dove il malvivente ha trovato la morte per portare delle rose. In difesa del pensionato si è schierata la gente del quartiere, disgustata dal fatto che i nomadi chimino il poveruomo "assassino" e s'ostinino a rendere omaggio al ladro di fronte alla casa teatro della tragedia.
La vicenda sta dividendo l'intera Inghilterra. Chi si schiera con i nomadi che hanno eretto tre memoriali fatti di fiori e chi invece sta dalla parte del pensionato (e dei vicini per tre volte ha distrutto le rose perché "Richard ha fatto la cosa giusta" o perché "sono un insulto", un memoriale "inappropriato e di cattivo gusto"). Il pensionato, arrestato in un primo momento, è stato scarcerato. Molti quotidiani e tabloid si sono schierati in sua difesa, così come il vicinato. Ora Richard ha dovuto lasciare la sua casa per paura di subire rappresaglie da parte dei rom.
Il tema è dunque caldo a tutte le latitudini.
Solo dieci giorni fa per Mario Cattaneo, oste di Casaletto Lodigiano che un anno fa uccise un malvivente romeno di 32 anni, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio. L'udienza è fissta il 29 maggio. Non ci sarà stata la guerra delle rose, ma anche per Cattaneo non mancarono le proteste e le polemiche. Come l'Italia anche l'Inghilterra s'interroga: la difesa è sempre legittima?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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