I tarocchi hanno le gambe corte

L'Italia di Renzi è un falso, come il suo partito. È una bugia, un imbroglio, una realtà taroccata

I tarocchi hanno le gambe corte

L'Italia di Renzi è un falso, come il suo partito. È una bugia, un imbroglio, una realtà taroccata. La politica di Matteo suona ormai un solo accordo: negare, negare sempre, negare tutto. Non è vero che i conti pubblici non tornano. Non è vero che l'Europa ci sta imponendo una manovra correttiva. Non è vero che non c'è traccia di tagli agli sprechi. Non è vero che l'America è infuriata per la nostra politica estera. Non è vero che le primarie sono una bufala. Peccato che in quest'ultimo caso un video abbia mostrato di cosa sia capace il partito di Renzi quando c'è da fermare un avversario sgradito. Bassolino non doveva vincere le primarie a Napoli. E così è stato. Basta pagare. Per salvare un partito nudo.Come fai a fidarti di uno così? Renzi si sente un baciato dalla fortuna, un vincente. Era davvero convinto che avrebbe governato senza fatica, senza le incertezze di Enrico Letta e i disastri professorali di Monti. Gli italiani avrebbero dovuto solo applaudire. Tutto in fretta: grandi riforme, ripresa economica, ottimismo, sorrisi e pacche sulle spalle. Invece si è ritrovato ad annaspare in un pantano. E, anziché vedere cosa non andasse e dove stesse sbagliando, ha detto che la realtà è sbagliata. Ha cominciato a raccontare favole. A parlare di gufi e disfattisti. Insomma, la colpa è sempre degli altri. Questo perché Renzi e il suo partito non possono sbagliare. Si considerano, da sempre, la parte migliore della nazione. Quelli destinati a governare perché è scritto, da qualche parte, nella Costituzione. Quelli che se non vincono è colpa degli elettori e, in fin dei conti, di questa immatura e imbecille democrazia. Quelli che se non vincono aboliscono le elezioni. Quelli che come dice il presidente del partito Matteo Orfini devono vincere a tutti i costi. Non importa come. Quelli che non hanno mai riconosciuto il fallimento di Roma con il marziano Marino e, ancora peggio, di aver lucrato sugli immigrati con Mafia Capitale. Buzzi e Odevaine? Mele marce, compagni che sbagliano, mica figli di un sistema politico e culturale radicato nella sinistra italiana. Perché è questo il difetto radicale del Pd: una completa mancanza di umiltà.

Non sentirete mai un politico del Pd dire: ho sbagliato. L'arroganza di non mettersi in discussione, al punto da manipolare e falsificare la storia, la vita, la realtà. Più cadono e più mentono. Ma gli imbrogli hanno le gambe corte.

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