L'estate 2014 è stata caratterizzata sui social dalla sfida chiamata Ice Bucket Challenge, che consisteva nel gettarsi in testa un secchio acqua ghiacciata per la ricerca a favore della Sla e nominare poi altri amici per sensibilizzarli alla donazione.
Erano stati raccolti in un anno oltre 100 milioni di dollari ma oggi l'ideatore, il 33enne ex giocatore di baseball statunitense Pete Frates, colpito dalla malattia nel 2012, non riesce più a sostenere le spese per le sue cure per i troppi debiti dovuti alle terapie.
La famiglia dell'ex atleta, infatti, ha raccontato alla Cnn di non riuscire più a pagare le spese per le cure importanti per Frates:"Qualsiasi famiglia sarebbe finita a pezzi per questo motivo", spiega il padre John.
Pete Frates è accudito dai genitori, la moglie Julie e può godere dell'affetto del figlio di due anni. "Spendiamo circa 3mila dollari al giorno per le terapie in casa - spiega Julie - ma non vogliamo portare Pete in una struttura, ne soffrirebbe troppo, la sua vita sarebbe finita".
Questa estate, probabilmente,
sarà così lanciata una nuova sfida per raccogliere fondi per aiutare la stessa persona che, nel 2014, ideò e sponsorizzò il "gioco" a cui parteciparono anche tantissime persone del mondo dello spettacolo.
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