Vi siete mai chiesti quale sia la provenienza del pomodoro alla base di un sugo pronto con su “prodotto in Italia”? Spesso non è affatto italiana visto che per la nostra legge per diventare “Made in Italy” basta che la lavorazione sostanziale sia fatta in Italia. A svelare il "trucco" è stato un servizio de le Iene. Una video inchiesta di Nadia Toffa Iene svela i retroscena legati alla produzione di passate di pomodoro, sughi e concentrati Made in Italy. Quando su un prodotto leggiamo l’etichetta Made in Italy, ci viene naturale pensare che sia stato prodotto in Italia con ingredienti di origine italiana. Ma non è così.
La legge italiana infatti prevede che per essere Made in Italy basta che la “lavorazione sostanziale sia fatta in Italia”. Gli ingredienti non devono essere necessariamente italiani, e nel caso dei derivati del pomodoro, la maggior parte vengono prodotti a partire da un concentrato importato dalla Cina in grossi barili da 200 kg.
Considerando che i controlli in dogana sono scarsi e che in Cina le leggi su metalli pesanti e fitofarmaci sono molto diverse, benché sulle nostre passate preferite ci sia il marchio “Made in Italy”, rischiamo di mangiarci prodotti pericolosi e di dubbia qualità.Le Iene ha lanciato una petizione con hashtag #veromadeinitaly su Change.org per chiedere che su tutti gli alimenti inscatolati venga dichiarata la provenienza degli ingredienti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.