Igor ancora ricercato: dopo la taglia arrivano le prime segnalazioni

Il legale del barista di Budrio: "La speranza è che anche questo aiuti ad assicurare alla giustizia un criminale molto pericoloso"

Igor ancora ricercato: dopo la taglia arrivano le prime segnalazioni

Dopo la decisione di mettere una taglia sulla testa di Igor, sono già arrivate alla procura della Repubblica le prima segnalazioni che vanno però ancora verificate.

"La speranza è che anche questo aiuti ad assicurare alla giustizia un criminale molto pericoloso, per poterlo processare e condannare alla pena che si merita". Questa la reazione di Giorgio Bacchelli, il legale della famiglia di Davide Fabbri, il barista di Budrio ucciso proprio da Norbert Feher, alias Igor Vaclavic. L'uomo è anche considerato colpevole dell'omicidio della guardia giurata Valerio Verri.

Dopo i reati commessi, di Igor si sono perse le tracce e a nulla sono servite le intense ricerche portate avanti dalle forze dell'ordine. Da qui, l'idea di mettere una taglia di 50mila euro sulla testa del latitante purché le notizie fornite siano "precise" e volte a "rintracciare in concreto" il pericoloso crimanale. Proprio ieri il Consiglio direttivo della Camera penale di Bologna aveva criticato l'iniziativa definendola "inconciliabile" con i "principi fondanti" dello Stato di diritto. Pronta la replica dell'avvocato che rappresenta parenti e amici di Davide Fabbri: "Dichiarare una pretesa violazione dei principi fondanti di uno stato di diritto ipotizzando che in tal caso vi sia una sorta di iniziativa privata sostitutiva della attività giurisdizionale dello Stato costituisce una forzatura della fattispecie, che il sottoscritto necessariamente deve respingere". L'iniziativa "è stata preventivamente comunicata sia al pubblico ministero dott.

Forte, sia al procuratore capo della repubblica dott. Amato - ha concluso il legale - per un conforto ulteriore e comunque per una giustificata preventiva segnalazione, senza ricevere da tali autorità nessun tipo di critica".

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