Emergono dubbi sulla legge 231, normalmente chiamata la "Salva Ilva" perché permetterebbe all'industria di continuare a produrre. A sollevarli, oggi, è il Giudice per le indagini preliminari di Taranto, Patrizia Todisco.
Il testo della norma, che prevede per lo stabilimento la possibilità di continuare l'attività produttiva e la commercializzazione dei prodotti finiti e semilavorati, per il gip pugliese solleva dubbi di incostituzionalità. Sarebbero in particolare gli articoli 1 e 3 a violare il principio "della separazione tra i poteri dello Stato".
La legge 231 violerebbe ben
diciassette articoli della Costituzione, entrando in conflitto "con il dovere dell'ordinamento di reprimere e prevenire i reati attraverso l'azione autonoma ed indipendente della magistratura, pubblici ministeri e giudici".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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