Ad averlo invitato a parlare in Italia è un'associazione islamica che si definisce "moderata", l'Associazione Islamica Italiana degli Imam. Infatti è membra dell'Ucoii, l'Unione delle comunità islamiche d'Italia, che tra le altre cose siede al tavolo del ministero dell'Interno per il dialogo tra governo e comunità musulmane "moderate". Il problema è che l'imam Tareq Suwaidan è un predicatore d'odio. Certificato. Tanto che Regno Unito, Belgio, Francia e persino l'Arabia Saudita gli hanno vietato l'ingresso nei rispettivi confini. In Italia, invece, trova terreno fertile per predicare il suo odio verso l'Occidente.
Per dieci giorni, infatti, dal 7 al 17 maggio, sarà ospite di comunità musulmane italiane da Como a Reggio Emilia. Una tournée in cui, con ogni probabilità, predicherà la sharia, l'odio verso ebrei e occidentali, e profetizzerà la conquista di Roma da parte del Califfato islamico. Come ha già fatto altre volte.
Il volantino delle predicaizoni, diffuso dall'Associazione degli Imam, è scritto solo in arabo. Forse per nascondere proprio la partecipazione di Suwaidan. Solo che ieri il sito cattolico La Nuova Bussola Quotidiana lo ha scoperto e fatto tradurre da una esperta di mondo islamico, la docente di Geopolitica all'Università Europea di Roma, Valentina Colombo. La quale è stata netta: "Vi sono sul web numerosi video dei sermoni durante i quali Sawaidan annuncia il prossimo ritorno del Califfato e lo traduce con 'leadership'". E quello che farà dal 7 al 17 maggio è proprio un corso di leadership per imam. Che non siano dei "provini" per il futuro Califfo?
Tra le predicazioni di Sawaidan spicca quella che lo ha reso famoso, nell'aprile del 2009. In una cittadina francese, infatti, profetizzò la conquista di Roma da parte di un Califfato e indicò "Maometto" come "modello dell'umanità". Non solo. Inività i presenti a fare il possibile per portare a compimento la profezia contenuta negli hadith della sottomissione dell'Urbe all'Islam. Dure anche le parole contro Israele: "Tutte le madri della comunità islamica - diceva - dovrebbero allattare i propri figli con l'odio verso i figli di Sion. Li odiamo, sono i nostri nemici.
Dobbiamo istillare queto nei cuori dei nostri figli sino a che sorga una generazione che li cancellerà dalla terra".Ecco. E gli islamici "moderati" italiani lo invitano con tutti gli onori a parlare nel Belpaese.
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