Due presunti scafisti provenienti dal Kigikistan sarebbero morti dopo che l’imbarcazione sulla quale si trovavano assieme ad altri 111 migranti è andata a sbattere contro un vecchio pontile sul litorale di Pantanizzi, a Siderno, in Calabria. L’imbarcazione si è inclinata a causa del mare mosso e del forte vento di scirocco facendo cadere in acqua alcune delle persone a bordo. I due scafisti, entrambi provenienti dal Kigikistan, si sarebbero gettati in mare prima dell’impatto con i piloni in cemento armato, come riferito da alcuni migranti.
I corpi delle due vittime sono stati recuperati in acqua dai soccorritori, mentre un terzo migrante è stato salvato mentre cercava di raggiungere la riva.
Gli stranieri, giunti di notte su una barca battente bandiera italiana, provengono da Afghanistan, Siria, Iran e Pakistan. Tanti giovani uomini, alcune donne, ma anche bambini. La più piccola è una bimba di otto anni. Sono partiti dal porto di Istanbul, viaggiando per cinque notti e quattro giorni – come racconta un profugo 20enne - prima di arrivare in Calabria.
L’incidente e lo sbarco è stato notato da alcuni passanti che hanno subito chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Sulla spiaggetta di Pantanizzi sono poi giunti mezzi e uomini della polizia, della guardia costiera e dei carabinieri. I primi a tuffarsi in mare per tentare di recuperare i migranti in difficoltà sono stati due poliziotti dell’ufficio volanti del commissariato di Siderno, che hanno anche provato a rianimare uno dei due stranieri, poi deceduti e indicati quali presunti scafisti da diversi altri disperati giunti su quella imbarcazione in Italia.
I sommozzatori dei vigili del fuoco di Siderno e Reggio Calabria hanno perlustrato il fondale marino, mentre un elicottero ha sorvolato per ore l’intera costa per cercare di individuare dispersi e persone in difficoltà.
Sul lungomare si è recata anche la sindaca di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, unitamente ai volontari della Protezione civile e della Croce rossa della “Riviera dei Gelsomini”, che hanno portato coperte e viveri per proteggere e rifocillare quel gruppo di disperati.
I migranti sono stati infine portati in un centro di primo soccorso ospitato in
una struttura messa a disposizione dal Comune a Siderno superiore.Sul litorale Jonico reggino negli ultimi quattro sbarchi sono giunti 400 migranti in 40 ore, rifocillati sotto il tendone dalla Croce Rossa.
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