Ha palpeggiato con insistenza una minorenne, tra lo sbigottimento dei passanti. E solo l'intervento rapido degli amici della giovane, poco distanti, ha evitato il peggio. Datosi alla fuga, è stato comunque rintracciato ed identificato dai poliziotti e a seguito dei controlli è risultato essere un immigrato clandestino. Protagonista della storia è un ventinovenne tunisino denunciato per violenza sessuale, per un episodio avvenuto pochi giorni fa in Toscana, a Viareggio.
L'uomo stava camminando sulla "Passeggiata" (ovvero il lungomare della città della Versilia) intorno alle 20, quando la sua attenzione è stata attirata da una sedicenne italiana che stava arrivando dal lato opposto. Il nordafricano le si è avvicinato con nonchalance e d'improvviso le ha alzato il vestito, toccandole le parti intime. La giovane, in evidente stato di shock, è scoppiata in lacrime. E chissà cosa sarebbe successo se alcune persone che la conoscevano e che hanno assistito all'intera scena non fossero intervenute subito in sua difesa, inducendo lo straniero a scappare. La ragazza è stata soccorsa ed accompagnata su un panchina non distante, in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine prontamente allertate.
Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno interrogato la vittima (ammutolitasi e psicologicamente provata da quanto avvenuto) e i presenti. Fino a quando i ragazzi insieme a lei hanno notato l'extra-comunitario ancora nei paraggi, riconoscendolo ed indicandolo alla pattuglia. A quel punto la polizia lo ha fermato e portato in commissariato per tutti gli accertamenti del caso, per poi deferirlo per violenza sessuale. Le indagini stanno oltretutto andando avanti, perché gli inquirenti sospettano che possa trattarsi della stessa persona che non più tardi dello scorso sabato tentò di stuprare una diciassettenne a Torre del Lago (una frazione della stessa Viareggio).
Due casi a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, con i residenti che hanno chiesto un intervento risolutivo all'amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro. Le operazioni di identificazione hanno però portato ad un'ulteriore "sorpresa": la posizione dell'aggressore è infatti risultata irregolare, in quanto privo di permesso di soggiorno. Non avrebbe pertanto nemmeno dovuto trovarsi sul territorio nazionale, in linea teorica.
Gli investigatori hanno così provveduto a segnalare il caso all’Ufficio Immigrazione, con gli addetti che hanno avviato le pratiche per il rimpatrio. E a seguito del decreto di espulsione del prefetto e dell’ordine di accompagnamento del questore, l’uomo è stato accompagnato presso il Centro per rimpatri di Milano. Da dove verrà rimpatriato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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