Aveva trasformato un immobile del comune in una discarica abusiva trasportando dentro anche rifiuti pericolosi. Come se non bastasse, pure il figlio aveva contribuito a cumulare nell’immobile materiale illegale con giochi d’artificio non consentiti. I due sono stati scoperti dalla polizia e adesso sono indagati per reati ambientali ed occupazione abusiva di edificio pubblico.
L’illecita attività è stata portata avanti dai due individui a Catania, nel quartiere di Librino. Si tratta di gente del posto e, uno dei due, era addirittura un operatore ecologico dipendente di una delle aziende che si occupa del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel Capoluogo etneo. A scoprire quello che stava accadendo dentro le mura di quella struttura è stata la polizia nel corso di una specifica attività di controllo mirante ad individuare specifici tipi di reato. Non appena gli uomini in divisa si sono recati dentro l’immobile si sono ritrovati di fronte ad una discarica di materiale pericoloso gestita illegalmente da padre e figlio. All’interno dei locali c’era di tutto e di più: materiale ferroso, batterie di auto non bonificate, scaldabagni e tanto altro ancora. Un ambiente assolutamente malsano visto l’entità della merce depositata al suo interno.
L’operatore ecologico era lì dentro, ancora in divisa da lavoro perché aveva terminato solo da poco il suo turno di servizio. Molto probabilmente ne avrà approfittato anche per portarvi all’interno altro materiale recuperato durante l’attività lavorativa. L’uomo in un primo momento ha tentato di giustificarsi ma, ovviamente, ogni parola in propria difesa diveniva del tutto inutile di fronte alla realtà che parlava da se. L’ambiente era lugubre e anche pieno di cianfrusaglie per terra. Gli agenti hanno fatto ricorso a delle torce elettriche per potersi aiutare e portare avanti il loro lavoro.
Sempre nello stesso immobile è stato trovato altro materiale pericoloso. Il figlio dell’addetto al servizio ecologico della città, aveva depositato all’interno di una stanza una serie di giochi d’artificio illegali e altamente pericolosi. Insomma, un immobile comunale trasformato in discarica abusiva con all’interno l’impossibile. I due, avrebbero portato avanti l’illecita attività per diverso tempo, agendo in modo assolutamente indisturbato. Tutto l’ingente quantitativo di materiale rinvenuto dalla polizia è stato posto sotto sequestro. Per i complici sono scattate le relative denunce.
I due sono adesso indagati per il reato ambientale di gestione illegale di rifiuti speciali e occupazione illegale di edificio pubblico. Assieme a loro un’altra persona risulta indagata per detenzione e vendita di materiale esplodente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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