Incendio e fuga: la follia dei migranti a Pozzallo

Dopo un incendio, probabilmente appiccato per protesta, almeno 30 migranti sarebbero fuggiti dall'hotspot di Pozzallo

Incendio e fuga: la follia dei migranti a Pozzallo

Situazione fuori controllo nel centro di accoglienza di Pozzallo. Nel pomeriggio in tutta la struttura si è sviluppato un incendio su cui adesso indagano gli inquirenti. Colonne di fumo nero e intenso erano visibili dal piazzale all'esterno del centro di accoglienza. A quanto pare, secondo quanto riferito dalle cronache locali, l'incendio potrebbe essersi sviluppato dopo il gesto di protesta di alcuni migranti che hanno dato fuoco ad alcuni materassi. Immediatamente sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco e alcune volanti delle forze dell'ordine. Subito dopo l'incendio, alcuni migranti, circa 30 degli 80 presenti nel settore interessato dall'incendio si sarebbero dati alla fuga approfittando della confusione. Secondo alcune fonti all'interno della struttura si sarebbe sviluppato un incendio come segno di protesta di alcuni migranti. Nel mirino sarebbero finiti alcuni materassi.

Una rivolta dei migranti

Adesso sia i vigili del fuoco che le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Di certo non è il primo episodio simile. Già in passato la struttura di Pozzallo come altri centri di accoglienza in tutta la Sicilia sono stati protagonisti di rivolte portate avanti dai migranti. Su quanto accaduto a Pozzallo è intervenuto l'ex ministro degli Interni, Matteo Salvini che su Facebook ha commentato così le immagini dell'incendio: "Pauroso incendio all'hotspot di #Pozzallo (Ragusa). Alcune fonti di stampa parlano di rivolta tra i clandestini, che avrebbero appiccato il fuoco per protesta. Sul posto le squadre di soccorso. Arrivata conferma, gli immigrati hanno dato fuoco ai materassi e in 30 sono riusciti a fuggire. Roba da matti".

hotspot pozzallo

Sbarchi senza fine

La tensione dunque nelle strutture continua a salire. Strutture sempre più piene dopo gli sbarchi degli ultimi giorni sulle coste italiane.

A Lampedusa l'ondata di sbarchi non si ferma e così adesso negli hotspot i migranti si danno anche alla rivolta. Un'emergenza senza fine che da tempo coinvolge le strutture di accoglienza siciliane con ripetute fughe dei migranti. In serata tutti e 30 i migranti fuggiti sarebbero stati rintracciati dalle forze dell'ordine.

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