Inchiesta Parentopoli, l'Atac fa scattare 33 licenziamenti

Atac ha comunicato il licenziamento ad alcuni dipendenti. L’Azienda, spiega una nota, "sta dando corso a quanto richiesto dal Tribunale di Roma che, nella sentenza pronunciata all’esito del processo Parentopoli, ha invitato Atac a provvedere al ripristino della legalità

Inchiesta Parentopoli, l'Atac fa scattare 33 licenziamenti

Sono 33 i dipendenti Atac licenziati oggi. Il provvedimento deciso dall'azienda del trasporto pubblico romano dà corso a quanto richiesto dal Tribunale di Roma nella sentenza pronunciata alla fine del processo "Parentopoli", con l'invito esplicito a "provvedere al ripristino della legalità". L'Atac comunica ai dipendenti interessati l'immediata cessazione del rapporto di lavoro per nullità. La decisione arriva al termine degli approfondimenti tecnico-giuridici sulle posizioni lavorative ancora presenti in azienda fra quelle dichiarate dal Tribunale "non solo illegittime ma anche illecite". La società municipalizzata di trasporto del Campidoglio ha un organico che conta poco meno di 12 mila lavoratori.

Nelle 125 pagine di motivazione della sentenza di condanna di 4 dirigenti ai vertici dell'azienda, si leggeva che le assunzioni riguardavano dirigenti, quadri e impiegati ed erano state fatte "per mere logiche clientelari e in violazione di legge, senza alcuna valutazione dei requisiti minimi professionali richiesti da ogni profilo lavorativo".

Si leggeva inoltre la raccomandazione a licenziare le persone indebitamente assunte: "Ad oggi non risultano licenziati coloro che sono stati assunti secondo le logiche menzionate.

Proprio perché si è in presenza di questo tipo di assunzioni, diventa doveroso da parte dei soggetti competenti provvedere al ripristino della legalità, in specifico adempimento dei compiti spettanti per legge".

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