L’autista dell’autobus degli studenti Erasmus è indagato per 13 omicidi per imprudenza, secondo il codice spagnolo, dopo il tragico incidente di ieri in Catalogna che ha fatto 13 morti (di cui 7 italiani) e 34 feriti, riferisce il quotidiano catalano La Vanguardia. L’uomo, 63 anni, è stato rimesso in liberta la notte scorsa dopo essere stato interrogato a lungo dalla polizia regionale catalana.
L'incidente è avvenuto poco prima delle 6 di stamattina. Il bus faceva parte di un gruppo di cinque pullman che trasportavano gli studenti della gita Erasmus. Il conducente ha perso il controllo del mezzo, che ha superato il guardrail e si è schiantato contro un'auto nella corsia opposta; le due persone che viaggiavano sull'auto sono risultate lievemente ferite. Sulle cause dell'incidente non ci sono ancora certezze ma il responsabile dell'Interno del governo catalano, Jordi Jane, ha parlato di "errore umano".
Il conducente, dopo essere stato curato in ospedale, è stato portato in commissariato a Mossos de Tortosa per rilasciare dichiarazioni. Il tribunale superiore della Catalogna ha confermato che l'uomo è risultato negativo ai test per droga e alcol. Domani rilascerà dichiarazioni davanti a una giudice alle 10 di mattina. L'uomo aveva 17 anni di esperienza come conducente nella società del bus, la Autocares Alejandro, e secondo fonti dell'impresa citate da El Mundo non aveva mai avuto un incidente. Inoltre le stesse fonti riferiscono che il bus era in regola con tutte le norme di sicurezza.
Il bilancio dei morti nella notte è salito a 13 vittime. Infatti è deceduta una studentessa grossetana. Si chiama Elena Maestrini, 21 anni, iscritta all'università di Firenze, ma originaria di Bagno di Gavorrano ( Grosseto). Secondo quanto si apprende la giovane è morta dopo il ricovero all'ospedale di Tarragona.
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