Incidente diplomatico all’Expo di Milano, dove nel padiglione russo è esposta una mappa geografica che include la Crimea nel territorio russo. Il ministero degli Esteri ucraino ha inviato alla Farnesina una nota di protesta, ha riferito una fonte dello stesso ministero a Interfax. Kiev sottolinea il fatto che "tali provocazioni" da parte russa non solo pongono una minaccia all’integrità territoriale ucraina ma minano anche la reputazione internazionale dell’Italia come organizzatore dell’esibizione. Inoltre la diplomazia ucraina sottolinea che l’episodio viola la convenzione sulle esibizioni internazionali (Parigi 1928), in particolare gli articoli 10, 12, 13 e 18, che obbligano il governo della nazione ospitante a controllare il contenuto dei padiglioni dei Paesi
partecipanti e l’adeguato uso delle designazioni geografiche.
L’incidente, riferisce la fonte, sarà segnalato anche al quartier generale del Bie (Bureau of International Expositions) a Parigi. Insomma la tensione tra Mosca e Kiev arriva anche tra i padiglioni dell'Expo.
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