È sveglia e cosciente Francesca Marino, la ragazza di 26 anni rimasta gravemente ferita durante gli incidenti in piazza San Carlo, a Torino, la sera dello scorso 3 giugno. La giovane, originaria di Monasterace e ricoverata in rianimazione all'ospedale Molinette, non è più in coma farmacologico ed è stata estubata: ora respira spontaneamente. La prognosi resta riservata così come per la donna di 63 anni, anch'essa ricoverata nel principale nosocomio cittadino, le cui condizioni sono gravi ma stabili.
Oltre alla ragazza e alla 63enne è uscito dal coma farmacologico anche Kelvin, il bambino cinese di 7 anni e mezzo che era stato ricoverato in gravissime condizioni. Intanto il sindaco di Torino Chiara Appendino, nel mirino delle critiche per una gestione dell'emergenza ritenuta non all'altezza, ha ripreso a far visita ai feriti ricoverati presso Le Molinette. Ancora sotto osservazione una signora di 38 anni di Domodossola (ricoverata al Giovanni Bosco) e un'altra donna di 63 anni, travolta dalla folla mentre usciva da una pizzeria.
Nonostante le indagini portate avanti dalla Procura di Torino, l'origine della calca di piazza San Carlo resta ancora parzialmente avvolta nel mistero. Il "ragazzo con lo zainetto", accusato inizialmente di avere provocato il fuggi-fuggi generale spacciandosi per un kamikaze, è stato scagionato qualche giorno fa dalla polizia.
Presa dal panico, la folla aveva abbandonato in fretta e furia la piazza dove si erano radunati circa 30 mila tifosi della Juventus per guardare su maxi-schermo la finale di Champions League tra i bianconeri e il Real
Madrid. La calca formatasi improvvisamente aveva causato il ferimento di oltre 1500 persone, ricoverate per traumi da schiacciamento e ferite da taglio dovute ai cocci di vetro sparsi per tutta la piazza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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