Il conduttore del programma Dimartedì Giovanni Floris ha tentato la fortuna ma gli è andata male. Il volto noto di La7, infatti, è stato denunciato dal Codacons alla Procura della Repubblica per una presunta induzione al gioco d’azzardo.
L’associazione a tutela dei consumatori ha deciso di procedere con l’esposto dopo la messa in onda nell’ultima puntata di un servizio dedicato a come aggirare il divieto di utilizzo dei soldi del reddito di cittadinanza per il gioco d’azzardo.
Nel filmato sarebbe stato illustrato come, grazie ad un escamotage tra carte di credito, sia possibile e facile eludere i paletti imposti dalla legge mostrando, inoltre, i vari passaggi da compiere per comprare un “Gratta & vinci” con il denaro proveniente dalla sovvenzione governativa.
"Nel corso della trasmissione Giovanni Floris ha proposto un servizio sulle modalità per aggirare i paletti fissati dalla misura governativa in tema di reddito di cittadinanza" si legge nella denuncia presentata dal Codacons "in particolare illustrando le possibilità per eludere il divieto di utilizzo del sussidio per il gioco d’azzardo".
Un servizio giornalistico, questo, contrario a quanto chiesto nei giorni scorsi dal Ministro del lavoro Luigi Di Maio che aveva invitato il mondo dell’informazione a non rilanciare notizie su come aggirare le norme sul reddito di cittadinanza.
Secondo sempre il Codacons, il video trasmesso nel corso della puntata potrebbe essere considerato come una sorta di induzione per aggirare le regole con una possibile frode ai danni dello Stato che potrebbe provocare un danno economico per la collettività.
Per questo motivo l’associazione ha chiesto alla Procura di Roma se la decisione di Floris di trasmettere il servizio possa configurare l’induzione al gioco d’azzardo o una forma di favoreggiamento a delinquere.
Il Codacons,
inoltre, ha proposto a La7, rete che si batte per arginare i fenomeni della ludopatia e del gioco d’azzardo, di sospendere lo stesso Floris "per il grave comportamento" tenuto nell’ultima puntata.
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