Inps, Boeri boccia le pensioni di Renzi

Per il presidente dell'Inps nella legge di stabilità solo "interventi parziali" per cui "purtroppo non sarà l'ultima riforma"

Inps, Boeri boccia  le pensioni di Renzi

"Gli interventi sulle pensioni previsti dalla Legge di stabilità sono parziali, costosi e sarà necessaria un’altra riforma". Lo dice il presidente dell’Inps, Tito Boeri. "Sarebbe stato importante fare l’ultima riforma delle pensioni - ha spiegato interpellato dai cronisti in occasione della presentazione del bilancio sociale Inps - aggiustamenti e piccole riforme ce ne sono state tante, purtroppo questa non sarà l’ultima riforma delle pensioni: ci sono interventi selettivi, parziali che creano asimmetrie di trattamento, presumibilmente, in assenza di correttivi, daranno la spinta a ulteriori misure parziali, tra l’altro molto costose".

Nel suo intervento, alla presenza del ministro Giuliano Poletti, Boeri ha ribadito le osservazioni fatte ai giornalisti: "Avremmo voluto che il 2015 fosse stato l’anno dell’ultima riforma previdenziale: così non sarà"; "speriamo - ha aggiunto - che nel 2016 ci sia un intervento organico, strutturale definitivo" sulle pensioni, per introdurre forme di flessibilità che sono possibili".

"Le uscite flessibili - ha sottolineato ancora Boeri - avrebbero permesso anche una gestione più facile nell’amministrazione pubblica" per la rotazione del personale. "Purtroppo le misure selettive sono riservate al settore privato".

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