Insultò Melania Trump: "Alan Friedman mai più su Rai1"

La decisione è stata confermata dal direttore di Rai1 Stefano Coletta: "Nell'ambito del mio canale ho chiesto ai miei vicedirettori e a tutti i miei dirigenti di non ospitarlo più"

Insultò Melania Trump: "Alan Friedman mai più su Rai1"

Alan Friedman è stato bandito da Rai1 dopo le vergognose parole su Melania Trump. "Donald Trump si mette in aereo con la sua escort e vanno in Florida" aveva dichiarato il 20 gennaio a Uno Mattina, nella puntata dedicata alla giornata di addio dell'ex presidente Usa e di sua moglie Melania. "Eeehm sua moglie" aveva provato a correggersi il giornalista americano, probabilmente resosi conto della gravità del suo appellativo, che ha scatenato un dibattito infuocato. "Grave episodio sulla tv pubblica - aveva subito notato la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni - Alan Friedman definisce Melania 'escort' prima di correggersi e chiamarla 'moglie' di Trump. Surreale che nessuna paladina del femminismo sia intervenuta. Cosa sarebbe accaduto se a essere definita così fosse stata un'esponente di sinistra?". Il giornalista e commentatore americano aveva poi dichiarato a L'aria che Tira, su La7, di aver pronunciato "una battuta infelice, di pessimo gusto. Per questo chiedo scusa. Io sono contro i misogini e contro i maschilisti". Una toppa quasi peggiore del buco e non priva di conseguenze.

Come riporta l'agenzia Adnkronos, il direttore di Rai1 Stefano Coletta ha chiarito il suo punto di vista sulla vicenda. "Chiunque abbia lavorato con me sa quanto io abbia lavorato come autore sulla figura femminile e sul tema della violenza alle donne. Sono stato curatore di Amore criminale, sono stato curatore come capo progetto di Chi l'ha visto. Cronache di diverso spessore che non mi possono non aver portato immediatamente a stigmatizzare con grandissima determinazione davvero l'orrenda locuzione linguistica utilizzata da Alan Friedman". Per cui, sottolinea Coletta, "immediatamente nell'ambito del mio canale ho chiesto ai miei vicedirettori e a tutti i miei dirigenti di non ospitarlo più, perché non si possono tollerare nel rapporto uomo-donna, nella quota rappresentativa delle diversità falsi incidenti. Non si possono tollerare, vista la responsabilità che la televisione ha su una trasversalità di culture e di sensibilità". La domanda sul futuro di Alan Friedman su Rai1 è stata posta daii parlamentari di Fratelli d'Italia e componenti della commissione di Vigilanza Rai, Federico Mollicone e Daniela Santanchè.

Quella del commentatore americano, a dirla tutta, non era affatto una battuta infelice e isolata ma denotava un profondo astio pregiudiziale e un odio ideologico verso The Donald e sua moglie. Non era prima volta, infatti, che il giornalista si lasciava scappare battute sessiste contro la bella Melania. Il 23 agosto scorso, Friedman, commentando il tweet di Steven Beschloss sulle foto di una solitaria Melania nei giardini della Casa Bianca scrisse: "Slovene escort chic?", riferendosi proprio alla ex First lady. Lo stesso accadde quando rispose a un altro utente: "Michelle Obama ha scritto il best seller 'Becoming'. Quale sarà il titolo del libro di Melania?" si chiedeva in tono provocatorio.

La risposta del giornalista Usa non si è fatta attendere: "Escorting the Don", commentò Friedman, salvo poi cancellare tutto. L'ipocrisia di chi ha accusato per anni Donald Trump di essere un misogino, razzista e maschilista.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica