In pubblico senza velo. Il video choc: incinta aggredita e spinta a terra in Iran

In Iran sono in vigore pene fino a due mesi di carcere ai danni delle donne sorprese a non indossare in pubblico l'hijab

In pubblico senza velo. Il video choc: incinta aggredita e spinta a terra in Iran

Ha fatto in breve tempo il giro del web il video che mostra, in Iran, una donna incinta venire aggredita e spinta a terra perché "ballava senza indossare il velo in pubblico". Sul filmato in questione non si hanno al momento molte informazioni ed è stato pubblicato su Twitter ieri dall'attivista iraniana per i diritti umani Masih Alinejad. La clip ha subito suscitato forte indignazione in rete, venendo indicata come una dimostrazione della profonda intolleranza che domina nel Paese nei riguardi delle donne che invocano la libertà del vestire e del comportarsi. Nella nazione islamica, dal 1979, vigono regole ferree sul vestiario femminile, con pene pari anche a due mesi di carcere ai danni delle cittadine sorprese senza avere indosso l'hijab, il tradizionale velo locale.

Il filmato incriminato mostra una donna incinta mentre, davanti a delle persone presumibilmente partecipanti a un raduno, danza senza avere l'hijab addosso. Le si avvicina allora un'altra donna, che è al contrario interamente velata, e l'aggredisce e la spinge a terra, facendola finire addosso a un bambino seduto lì vicino. Rialzatasi, la donna incinta reagisce schiaffeggiando colei che l'aveva attaccata, ma quest'ultima risponde picchiando a ripetizione l'aggredita e gridandole: "Rispetta l'hijab", ottenendo così gli applausi delle altre persone presenti alla scena.

Dopo avere pubblicato il video-shock, la Alinejadha ha commentato quelle immagini scrivendo sui propri canali social le seguenti parole: "Perché questa donna incinta dovrebbe essere così brutalmente attaccata da una donna molesta a causa dell'hijab e così tante persone restano a guardare come spettatori? Rimanere in silenzio di fronte ai bulli non è solo oppressione, ma anche incoraggiare l'oppressore a ripetere il bullismo. Questa donna incinta è stata picchiata da una donna pro hijab per non avere indossato l'hijab appropriato e per aver ballato così in pubblico. Nel mio Paese, l'Iran, le leggi consentono alle persone di avvertire e richiamare le donne per non avere seguito le leggi sull'hijab.

Il regime ha assunto 7000 agenti sotto copertura solo a Teheran per segnalare le donne senza velo". L'attivista ha quindi definito il video dell'aggressione come "scioccante, amaro e doloroso"

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