Ironica canzone razzista scala le classifiche di Spotify. E la rivista Rolling Stone si indigna

La rivista musicale contro il pezzo di Marco Dona, al primo posto della "Viral 50" della piattaforma: "È la canzone più razzista degli ultimi 70 anni"

Ironica canzone razzista scala le classifiche di Spotify. E la rivista Rolling Stone si indigna

"Vengo da Ghana è il pezzo più razzista degli ultimi 70 anni". Così Rolling Stone, in un articolo di Claudio Biazzetti, stronca la canzone ironica di Marco Dona, uno dei membri dello Zoo di 105. Canzone che è arrivata alle luci della ribalta per aver scalato la classifica "Viral 50" di Spotify fino in cima. Cosa che ha scatenato l’indignazione della rivista musicale (anti-Salviniana).

Si tratta di 3 minuti e 43 secondi che non faranno certo la storia della musica, ma che condensano in un testo elementare fatto di tanti cliché – "Vengo da Ghana, mangio banana" e, per esempio, "Volevo diventare marocchino, adesso sono grande, mi sc…la tua donna senza le mutande" – la satira dell’artista. Che possa piacere o meno, poi, è un altro discorso.

Comunque, a Rolling Stone non piace proprio e allora picchia duro, facendo a pezzi la canzone e il suo autore: "In Vengo da

Ghana c’è così tanta ignoranza, volgarità, povertà compositiva da far sembrare gli arrangiamenti e il testo di “Bongo Bongo Bongo stare bene solo al Congo quasi un pezzo di Bob Dylan a confronto".

Beh, giudicate voi.

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