Istat, disoccupazione record ad aprile

Tasso di disoccupazione al 12%, dato più alto dal '77. Visco ai giovani: "Non contate sui posti di lavoro degli anziani"

Istat, disoccupazione record ad aprile

Un aprile nero. Non solo per il maltempo, ma soprattutto per la crisi economica e per il lavoro. Infatti, la disoccupazione ha raggiunto livelli da record. Ad aprile il tasso di disoccupazione è volato al 12%, massimo storico mai registrato: è il dato più alto dal primo trimestre del 1977, inizio delle serie storiche trimestrali, cioè da 36 anni.

Secondo i dati Istat, è sempre più emergenza lavoro per i giovani. Il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni raggiunge il 41,9% (era il 35,9% nel primo trimestre 2012) nel primo trimestre del 2013. La crescita è diffusa in tutte le ripartizioni territoriali e riguarda soprattutto la componente maschile.
Nelle regioni meridionali oltre la metà della forza lavoro giovanile (occupati e disoccupati) è in cerca di lavoro, con valori dell’indicatore pari al 51,2% per i maschi tra i 15 e i 24 anni e al 52,8% per le giovani donne.

L’esercito dei disoccupati nel primo trimestre del 2013 è pari a 3 milioni 276 mila persone. Il tasso di disoccupazione è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo (dato rivisto in rialzo all’11,9%) e di 1,5 punti su base annua. Disoccupazione a livelli record nel Mezzogiorno. Nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione ha toccato la soglia record del 20,1%, è il valore più alto dal primo trimestre del 1999 (era al 20,5%).

"Molte occupazione stanno scomparendo: negli anni a venire i giovani non potranno semplicemente contare di rimpiazzare i più anziani nel loro posto di lavoro", ha dichiarato il governatore di Bankitalia Ignazio Visco.

Che poi, commentando i dati dell'Istat, ha aggiunto: "Il tasso di disoccupazione, pressoché raddoppiato rispetto al 2007 e pari all'11,5% lo scorso marzo, si è avvicinato al 40% tra i più giovani, ha superato questa percentuale nel Mezzogiorno".

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