Istat: "Le nascite in Italia continuano ancora a calare"

Nel 2015 sono stati quasi 17mila i bambini in meno iscritti all'anagrafe per nascita

Istat: "Le nascite in Italia continuano ancora a calare"

Meno nati nel 2015 - sono stati quasi 17mila i bambini in meno iscritti all'anagrafe per nascita - e continua il trend in flessione dal 2010 della fecondità. Il numero medio di figli per donna scende, infatti, a 1,35 dall'1,46 nel 2010, al punto che la crisi della natalità si riflette sulla composizione della fecondità per ordine di nascita. In calo i nati da coppie con uno dei genitori straniero, come pure da coppie con entrambi i genitori non italiani. Sono i dati dell'Istat sulla natalità e fecondità della popolazione residente in Italia riferiti al 2015. Quell'anno sono stati iscritti in anagrafe per nascita 485.780 bambini, quasi 17mila in meno rispetto al 2014, a conferma della tendenza alla diminuzione della natalità (-91mila nati sul 2008). Il calo è attribuibile principalmente alle coppie di genitori entrambi italiani: i nati da questa tipologia di coppia scendono a 385.014 nel 2015 (oltre 95mila in meno negli ultimi sette anni). Dalle ricerche emerge che questo avviene perchè le donne italiane in età riproduttiva sono sempre meno numerose e allo stesso tempo mostrano una propensione sempre più bassa ad avere figli.

La flessione dei nati è in parte effetto anche del forte calo della nuzialità registrato nello stesso periodo (circa 52mila nozze in meno tra il 2008 e il 2015).

Inoltre, i nati all'interno del matrimonio continuano a diminuire sensibilmente: nel 2015 sono 346.169 (quasi -120mila in soli 7 anni). Sono invece sempre in crescita i nati da genitori non coniugati: quasi 140mila nel 2015 e rappresentano il 28,7% del totale delle nascite, con picco del 31% al Centro-Nord.

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