Le banconote potrebbero essere causa di contagio. A lanciare l'allarme era stata l'Organizzazione mondiale della sanità che, nei giorni scorsi aveva messo in guardia i cittadini, invitandoli a "lavarsi le mani dopo aver maneggiato i soldi", in particolare senza "toccarsi la faccia" prima di averlo fatto. Il denaro, infatti, "passa di mano con frequenza e può catturare ogni tipo di batterio o di virus".
Per questo, le banconote stanno finendo in quarantena in diversi Paesi del mondo e anche in Italia sono previste precauzioni in questo senso. Sul sito di Bankitalia, infatti, tra le informazioni generiche che riguardano le banconote, si legge anche un provvedimento di sanificazione del denaro, giustificato dal timore di un'infezione. "Se lo stato o la provenienza delle banconote sono tali da far temere la possibilità di infezioni- si legge- al presentatore può essere richiesto un certificato di avvenuta sterilizzazione, disinfezione o disinfestazione".
Per il momento, non ci sono prove scientifiche a dimostrazione che il Covid-19 si depositi sulla cartamoneta ma, secondo quanto riferisce il Ministero della Sanità, gli studi preliminari hanno dimostrato la sopravvivenza del virus sulle superfici per "alcune ore", anche se basta un semplice disinfettante, "contenente alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina)", per uccidere il patogeno. Si tratta, in ogni caso, di informazioni che non sono ancora state provate e, infatti, di recente è stata ipotizzato che il Covid-19 supravviva anche per alcuni giorni su alcuni materiali.
Le misure di Bankitalia sono messe in atto a livello precauzionale e, secondo quanto riporta il Messaggero, la scelta potrebbe essere anche quella di tenere ferme "decine di migliaia di mazzette di euro", che verrebbero lasciate a riposare per 7/10 giorni, prima di passare all'esame dei macchinari. A questo punto, verrebbe deciso il destino del denaro: distruzione o riciclaggio.
Sono diversi i Paesi che hanno scelto la strada della quarantena anche per le banconote. Primo fra tutti, la Cina, che aveva isolato e sterilizzato i soldi, seguita poco dopo dalla Corea del Sud. Ma non solo.
Qualche giorno fa, infatti, la Banca nazionale ungherese ha deciso di chiudere miliardi di banconote in dei contenitori, dove resteranno per due settimane. Stessa scelta anche dalla Banca centrale del Kuwait, che ha annunciato il ritito e l'isolamento del denaro in circolazione per almeno 4 settimane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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