Sanremo - Il matrimonio misto non era sufficiente per far ottenere la cittadinanza a uno straniero, che pagava alcune migliaia di euro per sposarsi con un'italiana e regolarizzare così la propria posizione. Ci voleva pure la bigamia.
La polizia, infatti, ha scoperto un finto matrimonio, contratto a Sanremo da una donna che aveva già alle spalle un matrimonio a Nizza, nella vicina Costa Azzurra francese. Malgrado tutto, quest'ultima ha deciso di sposare un tunisino che essendo irregolare in Italia, gli investigatori ritengono che fosse alla ricerca di un permesso di soggiorno. Risultato: la donna è stata denunciata per il reato di bigamia e il tunisino è stato rimpatriato. Una storia davvero assurda. Al centro dell'inchiesta, dunque, c'è un'italiana di 33 anni, originaria di Albenga, in provincia di Savona, ma attualmente residente a Nizza, con dimora a Sanremo (dove voleva successivamente spostare la propria residenza). E' il 2005, quando la giovane, all'epoca poco più di una ragazzina, dà alla luce due gemelli con un tunisino clandestino in Italia, che proprio a fronte di questo status, tenterà di ottenere la cittadinanza in Italia. Ma non ci riesce.
Il Tribunale dei Minori di Genova, infatti, capito l'inganno toglie la patria potestà al padre. I due non si sposano, ma convivono. Passano gli anni. E' il 2014, quando la trentatreenne convola a "giuste" nozze con un tunisino di trent'anni, a Nizza, che riuscirà a far regolarizzare. Ha voluto soldi in cambio? Gli investigatori non possono confermarlo, sono trascorsi troppi anni ormai. Ma non finisce qui. Con un balzo, andiamo al 14 febbraio del 2018, giorno di San Valentino, in cui molte coppie suggellano il proprio amore. La giovane donna italiana - questa volta in Comune a Sanremo - si sposa con un terzo tunisino, clandestino in Italia da circa sette anni, con una sfilza di precedenti tale da fargli conquistare il "titolo" di soggetto pericoloso. Tutto bene. Ormai il nordafricano è a un passo dalla cittadinanza. Marito e moglie, dunque, si recano in commissariato per avviare le procedure di regolarizzazione in Italia dell'uomo. A quel punto gli agenti scoprono che la donna è iscritta all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire). Insospettiti, effettuano alcuni accertamenti e con grande stupore scoprono che la donna è già sposata a Nizza. Per lei scatta immediatamente una denuncia per bigamia, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e altri reati. L'uomo, invece, se la cava con l'espulsione coatta dal nostro territorio nazionale.
Trattandosi, però, di soggetto pericoloso - visti i suoi precedenti per furto, rapina, droga, ricettazione, resistenza e via dicendo - si aggiudica un servizio di accompagnamento con scorta internazionale.
Fa riflettere il fatto, che il magrebino si trovasse in Italia da almeno sette anni in uno status di clandestinità. Malgrado i diversi decreti di espulsioni, gli arresti e le denunce, insomma, era sempre riuscito a farla franca e per un soffio ha perso il diritto alla cittadinanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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