Jet militare precipita nel lecchese: colonna di fumo sul Legnone

Lo schianto è avvenuto sul Monte Legnone poco prima di mezzogiorno: recuperato uno dei due piloti, il secondo è deceduto

Jet militare precipita nel lecchese: colonna di fumo sul Legnone

Un jet militare è precipitato stamani, mercoledì 16 marzo, sul Monte Legnone, la vetta più alta dell'intera provincia di Lecco coi suoi 2600 metri di quota. Il boato dello schianto, avvenuto poco prima di mezzogiorno, è stato udito anche a grande distanza.

Secondo quanto riferito dai numerosi testimoni, il velivolo si sarebbe incendiato quando ancora si trovava in volo. Il jet, trasformatosi in una vera e propria palla di fuoco, ha solcato il cielo al di sopra dell'abitato di Pagnona, prima di precipitare sulla vetta del Monte Legnone. Dal versante sopra Colico, qualcuno ha riferito di avere notato altri due caccia militari volare a bassa quota.

Una densa coltre di nube nera si è alzata poco dopo il boato dal Legnone, ed è risultata visibile anche a grande distanza.Stando a quanto riportato dalla stampa locale, i due uomini a bordo del mezzo, entrambi collaudatori dell'esercito, sono riusciti a paracadutarsi poco prima dello schianto.

Dalla centrale operativa di Areu sono immediatamente partiti dei mezzi di soccorso della Croce rossa di Premana. Fanno parte delle operazioni di salvataggio dei due piloti anche due elicotteri, partiti rispettivamente da Como e Milano: il primo sarebbe atterrato a Dervio, mentre il secondo sta tuttora perlustrando la zona. Anche Vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco sono all'opera con un'unità di comando avanzato, tre mezzi fuoristrada carro Saf (Speleo alpino fluviale) e un'autobotte. Risultano allertati anche il comando provinciale di Sondrio e le forze dell'ordine. Uno dei due piloti a bordo è stato recuperato su uno sperone di roccia, e si trova ora ricoverato in ospedale con un trauma facciale. Il collega di nazionalità inglese, dato inizialmente per disperso, è stato rinvenuto già morto.

L'aereo di Leonardo Spa

Il jet militare, un Alenia Aermacchi T-346A di Leonardo Spa con registrazione MM 55218 dell’aeronautica militare italiana, dovrebbe essere decollato stamani dalla base di Venegono, in provincia di Varese. Si tratterebbe di un mezzo biposto, in genere utilizzato per scopi di addestramento.

Alle ore 11:16 l'aereo compare sui siti di tracciamento in una zona a sudovest rispetto a Como. Procede il linea retta verso il lago, per virare una volta venutosi a trovare tra Sondrio e Morbegno (sono in quel momento le ore 11:23). Giunto nell'area in questione, il jet militare compie alcuni giri tra il lago e le montagne circostanti: manovre, presumibilmente relative a un test, che durano all'incirca per un quarto d'ora. Del mezzo, che stava effettuando uin volo di addestramento precedente la consegna dello stesso alle forze militari italiane, si perdono completamente le tracce dalle ore 11:40 e 30 secondi, probabilmente il momento precedente lo schianto al suolo.

Il comunicato di Leonardo

"Oggi intorno alle ore 12", spiega Leonardo Spa in una nota ufficiale, "è avvenuto un incidente aereo che ha coinvolto un velivolo M-346, precipitato nei pressi di Como, nella zona sopra Colico (Monte Legnone). I mezzi di soccorso sono all’opera e Leonardo, come da prassi, ha immediatamente istituito una commissione interna per l’accaduto. Le cause dell’incidente sono in fase di accertamento", prosegue la nota ufficiale.

"A seguito dell’intervento delle unità di soccorso purtroppo è stato constatato, nonostante la manovra di eiezione, il decesso di uno dei due piloti per cui Leonardo esprime il suo più profondo cordoglio. Leonardo si riserva di fornire nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti sull’accaduto", si legge in conclusione.

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