JTI e Save the Planet: insieme per rendere le città sostenibili

L'iniziativa è dedicata alla transizione ecologica delle città ed è stata realizzata grazie alla cooperazione tra JTI e Save the Planet

JTI e Save the Planet: insieme per rendere le città sostenibili

Rendere le città più sostenibili puntando sulla transizione ecologica anche nell’ambito della pubblica amministrazione. È questo il compito che si prefigge il primo corso gratuito di e-learning in Italia inerente al progetto "Città Sostenibili". L'iniziativa, promossa da JTI Italia e Save The Planet Onlus con la collaborazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, il Ministero della Transizione Ecologica e Anci, sarà completamente gratuita e vedrà la partecipazione di formatori d'eccezione come l'esploratore e divulgatore scientifico Alex Bellini e l'ambasciatore Onu della terra Norbert Lantschner.

Ricordiamo che il termine transizione ecologica si riferisce a quel processo strutturale fondamentale per accompagnare il modello socioeconomico verso il futuro; un futuro più verde, ottenibile mediante il passaggio dai combustibili fossili all’utilizzo di fonti energetiche green. Per approfondire questo punto, la sua importanza e i risvolti ad esso connesso, sono intervenuti ospiti d’eccezione come Lorenzo Fronteddu, Director Corporate Affairs and Communications di JTI Italia, Elena Stoppioni, Presidente di Save the Planet Onlus, Alex Bellini, Esploratore, scrittore, divulgatore ambientale e Luca Bracali, Fotografo, regista ed esploratore.

Operazione "Città sostenibili"

Le città occupano circa il 2% delle terre emerse ma sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di anidride carbonica e di oltre il 70% del consumo di energia globale. Numeri importanti, che richiedono necessariamente una transizione ecologica capace di attraversare i centri urbani. Per quanto riguarda l’Italia, e in ottica Pnrr, uno degli obiettivi del corso è quello di fornire uno strumento concreto per aiutare le amministrazioni a rendere le città più green.

Uno strumento, tra l’altro, che segue la precedente campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei piccoli rifiuti denominata #IoLaButtoLì, e Sustainable Cities, finalizzata invece alla promozione di attività sul territorio per rendere le città più "ecocompatibili". Save the Planet e JTI, non a caso, sono da sempre impegnate in prima linea per promuovere concretamente la consapevolezza verso i temi della sostenibilità.

Che cosa prevede il corso

Il corso (sottolineamolo ancora: completamente gratuito) sarà fruibile in esclusiva sulla piattaforma online al link https://cittasostenibili.academy/. Il suo fine, come anticipato, è quello di formare ed informare la pubblica amministrazione sul tema della sostenibilità e garantire una maggiore vivibilità delle città italiane.

Sarà strutturato su sei livelli, con relatori e argomenti differenti e di pubblico interesse, presentati dall’esploratore e divulgatore Luca Bracali. Un segnale importante per accrescere la consapevolezza, anche nella Pubblica Amministrazione, di quanto siano determinanti le attività da sviluppare per rendere sempre più sostenibili le città. Tra i formatori anche Alex Bellini, esploratore e divulgatore scientifico e Norbert Lantschner, Ambasciatore ONU della Terra.

Un obiettivo condiviso

Elena Stoppioni, Presidente di Save the Planet, ha spiegato che le iniziative effettuate negli ultimi anni hanno portato riscontri eccezionali. "Proporre, in questa fase, un corso gratuito per le PA, volto a rendere le città più sostenibili e, quindi, per migliorare la vita delle persone, è un grandissimo traguardo che ci permette di coinvolgere gli enti pubblici e richiamare all’impegno civile in una battaglia ineluttabile per rendere più vivibile il nostro quotidiano", ha aggiunto.

Massima soddisfazione anche per Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia. "Per JTI Italia questo progetto non rappresenta un punto di arrivo, ma di partenza.

Siamo infatti convinti che il modo migliore per garantire un futuro davvero sostenibile sia quello di formare persone sostenibili a 360 gradi", ha dichiarato lo stesso Fronteddu. Certo, l’obiettivo è ambizioso ma può essere raggiunto grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, dalle aziende alle istituzioni.

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