Un'operazione speciale. Ma non come la intende Vladimir Putin, che con quella espessione ha ribattezzato le incursioni militari in Ucraina. In questo caso la missione da portare a termine avverrà sul fronte opposto - quello di Kiev - e riguarderà i più piccoli: le prime e incolpevoli vittime del conflitto. Già, perché la guerra non fa sconti a nessuno. Approfittando del momentaneo cessate il fuoco fra le parti, accordato per le ore diurne, è prevista nella giornata di oggi una speciale azione per evacuare un orfanotrofio vicino alla capitale ucraina, nel sobborgo di Vorzel.
Nella struttura ci sono 55 bambini e 26 membri dello staff, che da giorni chiedono aiuto e attendono di spostarsi in un luogo sicuro. Proprio nei dintorni di Kiev, infatti, si sta combattendo lo scontro più aspro e decisivo: quello per fermare l'avanzata dei russi verso la capitale. Le città di Hostomel, Bucha, Irpin e la stessa Vorzel sono i teatri bellici di questo conflitto senza esclusione di colpi. In questo scenario - tra cannonate e assalti improvvisi - si trova l'orfanotrofio per il quale si è prevista l'operazione di sfollamento. A comunicare l'avvio della speciale missione è stata la vice prima ministra Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta la Cnn.
I piccoli ospiti della struttura, ai quali la guerra ha portato solo ulteriori angosce, verranno trasferiti attraverso percorsi sicuri individuati dalle autorità di Kiev. Analogamente altre centinaia di civili si sposteranno al riparo dalle armi nella giornata odierna, prima che cali la sera. Non c'è tempo da perdere: la tregua ai combattimenti va sfruttata finché dura, nella speranza che nessuno la infranga. Attualmente, l'accordo raggiunto fra le parti in guerra prevede un cessate il fuoco iniziato stamani alle 9, destinato a confludersi alle 21.
Era stata la stessa vice premier di Kiev a comunicare al paese il momentaneo stop concordato con i russi. In un discorso video rilasciato sul canale Telegram dell'ufficio presidenziale ucraino, l'esponente di governo aveva annunciato: "Alle 5 e 30 abbiamo ricevuto un messaggio dalla Russia sui percorsi che avevamo proposto. Abbiamo inviato una lettera al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), e il nostro primo ministro, Denys Anatoliyovych Shmyhal, parlato con il responsabile Peter Maurer alle 9 per confermare il coordinamento. I militari sono d'accordo di cessare il fuoco dalle 9 alle 21 di oggi".
Le rotte ritenute sicure che gli sfollati potranno percorrere sono quelle fra le città Enerhodar e Zaporizhzhya, Sumy-Poltava, Mariupol-Zaporizhzhya, Volnovakha-Pokrovsk, Izyum-Lozove, Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpin, e Hostomel-Kyiv.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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