L'Alto Adige potrebbe decidere di seguire l’Austria e introdurre il lockdown solo per i soggetti non vaccinati. Questa misura in Austria verrebbe introdotta solo nel caso in cui i posti letto in terapia intensiva dovessero arrivare a superare il 30% della capienza totale, ovvero 600 pazienti ricoverati. Anche la provincia di Bolzano sembra strizzare l’occhio alla normativa, dove l'assessore alla sanità altoatesino Thomas Widmann (Svp),in riferimento a quanto annunciato dall’Austria nei giorni scorsi, ha ipotizzato: “Si potrebbe pensare ad un'operazione del genere anche da noi".
La situazione in Alto Adige
Il perché di questa boutade è presto detto: in Alto Adige c'è un leggero incremento di pazienti Covid ricoverati in ospedale. Rispetto a ieri, i nuovi ricoveri sono 7, sei in più nei normali reparti per un totale di 44, e uno in terapia intensiva dove i posti letto occupati sono 6. Nessuna persona è però deceduta per un dato che, da inizio pandemia, è fermo a 1.199 vittime causa coronavirus. Intanto c’è attesa per domani, quando la giunta provinciale potrebbe prendere delle decisioni in materia anti contagio da coronavirus. Per quanto riguarda la provincia di Bolzano sono 43 i nuovi casi di Covid-19 su 5.413 tamponi effettuati nella sola giornata di ieri, domenica 24 ottobre. Un numero comunque più basso rispetto a quelli che vengono processati durante i giorni lavorativi della settimana.
Anche nel pomeriggio di ieri si era formata una lunga coda all'esterno di una farmacia bolzanina che esegue test antigenici a prezzi convenzionati. Il 23% dei nuovi positivi riguarda persone con una fascia di età compresa tra i 20 e i 29 anni, il 21% tra i 50 e i 59. Su 245.402 persone che si sono sottoposte a tampone molecolare, 51.625 sono risultate positive mentre le persone che hanno avuto un test antigenico positivo sono 28.690. In crescita anche il numero dei soggetti in quarantena, quasi 500 in più rispetto a una settimana fa, 2.007. Il numero totale delle persone guarite è 78.188.
La linea dura dell'Austria
Se la situazione dovesse peggiorare l’Alto Adige potrebbe realmente pensare di correre ai ripari seguendo la tattica austriaca. Vienna ha deciso infatti di usare la linea dura contro i no vax, aggiungendo altri 2 livelli di allerta con le rispettive misure, arrivando così a 5.
Del resto il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg è stato perentorio: “Anche se abbiamo abbastanza vaccino, che è sicuro, funziona e protegge da malattie gravi, stiamo per imbatterci in una pandemia di non vaccinati e la maggior parte dei pazienti in terapia intensiva non lo sono. Deve essere chiaro a queste persone che hanno una grande responsabilità. Si esita troppo. Vaccinatevi!”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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