L'accusa (nascosta) all'Ucraina, fregatura Di Maio e Taiwan: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la crisi (possibile) tra Icardi e Wanda Nara, il nazional-bolscevico tedesco e la ragazza nigeriana

L'accusa (nascosta) all'Ucraina, fregatura Di Maio e Taiwan: quindi, oggi...
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- simpatica battuta di Stefano Patuanelli: “Di Maio aveva detto ‘mai col Pd’, non ‘mai nel Pd’. È stato coerente”. Applausi

- mi fa ridere che la Stampa parli della “base degli ex M5S” riferendosi alla pattuglia di Di Maio. Ma “base” di che? Del nulla? Parliamo di una cinquantina di parlamentari a rischio trombata che hanno tentato di rientrare dalla finestra e ora si trovano col cerino in mano. Adios

- se Fratelli d’Italia vuole difendere gli interessi dei balneari, non è un “regalo agli amici” come sostiene il Domani. Ma una scelta politica. Al pari di quanto fa la sinistra quando usa la scuola come un assumificio per potenziali elettori o il M5S regalando il Reddito di Cittadinanza al Sud. Non ci vedo molta differenza

- dopo l’Ucraina, Taiwan. Fossi in Zaia tenterei di invadere l'Emilia Romagna, mi pare il momento giusto per riunificare la Padania

- in Germania hanno arrestato un tizio - tra le altre cose - per aver diffuso la Z, un simbolo considerato “pro russo”. Pare il buonuomo abbia tenuto un canale Telegram “nazional-boscevico”. Nazional-bolscevico: pazzo, ma amarcord

- Totti e Ilary si lasciano. Vanessa Incontrada anche. Mauro Icardi e Wanda Nara forse pure. Noi comuni mortali no, quindi ce ne freghiamo

- anche a Napoli è rivolta contro la possibile candidatura di Luigi Di Maio nelle liste del Pd. Pare che gli iscritti siano pronti a strappare le tessere qualora dovessero essere costretti a mettere la croce sul nome di Giggino 'a fregatura. Mi sa che l’ottimo (si fa per dire) ministro degli Esteri sta per incassare una sonora batosta

- a Taiwan la Cina apre il fuoco, spara missili, muove l'esercito. Forse non può ancora permettersi di affondare il colpo, vista la superiorità americana, ma magari un giorno sì. Bisogna però chiedersi sinceramente se la politica estera Usa sia poi davvero così lungimirante: ha senso provocare questi strappi? O si rischia solo di gettare benzina sul fuoco?

- nessuno qui fa il tifo per la Russia, però oggi le agenzie di stampa hanno battuto queste due notizie. 1) La procura russa ha chiesto 9 anni di carcere per una cestista americana arrestata per l’olio di cannabis; 2) Amnesty International accusa l’Ucraina di aver messo a repentaglio la vita della popolazione piazzando basi militari in centri abitati, scuole e ospedali. Indovinate quale delle due news finisce sulle prime pagine dei giornali italiani? Ovviamente la prima, nonostante solitamente Amnesty goda di ottima stampa. Vi pare normale? A me no

- sulla ragazza nigeriana “aggredita” da un datore di lavoro, torno a ripetere che la cronaca va gestita con i guanti. E forse prima di spiattellare una versione dei fatti, bisognerebbe ascoltare pure l’altra campana.

Il proprietario dello stabilimento dove sarebbe avvenuto il “mancato pagamento” della ragazza e il successivo pestaggio assicura che i soldi li aveva già versati tramite bonifico, che la nigeriana se ne stava lì in mezzo al locale da ore, che aveva chiamato la polizia per farla andare via e che ad alzare le mani sarebbe stata lei. Ha ragione? Ha torto? Ecchenesò. Però dovremo ascoltare anche la sua versione prima di crocifiggerlo, no?

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