Vanno a rubare il rame in un’abitazione abbandonata ma vengono traditi dalle loro stesse orme, lasciate nella neve fresca. È accaduto a Sala Consilina, nel salernitano e sono finiti in manette due ladri di origine rumena.
L’episodio s’è verificato l’altra sera. I due uomini, a bordo di un furgone, raggiungono la zona dove sorge la casa disabitata che avevano intenzione di “ripulire”. Per raggiungerla, sono scesi dal mezzo e camminano tra la neve. Un piccolo tragitto, necessario al colpo ma che sarà loro fatale. Avanzando tra la neve, i ladri lasciano le tracce del loro passaggio.
Di quelle orme, fresche, si sono accorti i carabinieri che si trovavano a passare per i consueti controlli sulla sicurezza del territorio. Anche loro, come i ladri rumeni, sapevano che in quella casa non ci viveva nessuno. E perciò hanno subito capito che quelle tracce rappresentavano il segnale di qualcosa di sospetto. Nel frattempo, i malviventi stavano razziando ben cinquanta chilogrammi di rame. I carabinieri, allora, decidono di aspettare. La loro attesa sarà premiata.
E infatti quando i ladri sono usciti dalla casa e hanno cercato di salire sul furgone per scappare, si sono imbattuti nei militari che hanno stretto le manette attorno ai loro polsi.Come riporta il Mattino, i due ladri sono stati condannati per furto, rispettivamente a diciotto e quattordici mesi di reclusione, dai giudici del tribunale competente di Lagonegro, in provincia di Potenza.
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