L'amore e il sesso durante il coronavirus

La psicoterapeuta Serenella Salomoni sottolinea che “se si mantiene un clima familiare di leggerezza, anche l'intimità ci guadagna. Se una coppia è già in crisi, questo momento può essere più complicato”

L'amore e il sesso durante il coronavirus

Le coppie come stanno vivendo il sesso durante il coronavirus? “Se si mantiene un clima familiare di leggerezza, anche l'intimità ci guadagna. Se una coppia è già in crisi, questo momento può essere decisamente più complicato”. Lo sottolinea la psicoterapeuta Serenella Salomoni. La sessuologa analizza i rapporti di coppia in questa emergenza sanitaria ed economica.

Salomoni evidenzia che sicuramente ora le coppie hanno più tempo da dedicarsi in quanto sono costrette dalle circostanze a stare molto in casa. Molti mariti e mogli quindi l’occasione di dedicarsi maggiormente all’affettività, al relax e a progettare qualcosa insieme. La situazione è più complessa per i coniugi in crisi. “Le coppie che attraverso un momento difficile hanno bisogno di separarsi per ritrovarsi - spiega la psicoterapeuta -. La prima cosa che suggeriamo noi sessuologi alle coppie in crisi è quella di non fare sesso per ripartire con tutta una serie di passaggi”. L’obiettivo è quello di ritrovare il desiderio dell’altro in quanto la lontananza e la proibizione accrescono la voglia sessuale, mentre la lontananza non aiuta, come precisato dalla terapista.

In un'intervista a Il Giorno, Salomoni esamina poi la situazione delle coppie clandestine impossibilitate a frequentarsi di persona per le restrizioni imposte per contrastare l’epidemia. Secondo la sessuologa, in questo caso la distanza affettiva e sessuale non è facile da gestire ma chi vive una storia parallela “può contare sull'effetto moltiplicatore della lontananza rispetto al desiderio sessuale”. Salomoni dice però che in un momento di stress queste persone devono fare attenzione all’inconscio. “Possono cioè presentarsi, indipendentemente dalla loro volontà - spiega la psicoteraputa - quegli 'atti mancati', così li chiamava Freud, per cui si viene sgamati, insomma ci si fa cogliere in fallo”.

Rispetto alla lontananza, Salomoni evidenzia che gli uomini sono più in difficoltà a reggere l’assenza di sesso mentre le donne sono più concentrate sulle attenzioni ricevute da parte del loro compagno e poi “danno e pretendono buon sesso”.

Intanto in queste settimane c’è stato un incremento delle visite dei siti e delle applicazioni erotiche.

Il sesso online può essere una via di fuga? "Se è una frequentazione occasionale non c' è alcun problema, anzi può essere un gioco, un diversivo anche da vivere in coppia - conlude Salomoni -. Sento odore di pericolo se diventa un appuntamento ossessivo, allora sì, entra in campo una patologia, una vera e propria dipendenza".

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