La finta mail dell'app Immuni: chiede il "riscatto" da 300 euro

L'App Immuni è quasi pronta e sarà testata in quattro Regione. Ma una campagna di virus informatici sta già investendo l'Italia

La finta mail dell'app Immuni: chiede il "riscatto" da 300 euro

La tanto discussa App Immuni è stata caricata sugli store di Google e Apple e potrebbe essere disponibile per gli utenti già oggi anche se ci sono ancora dei punti in sospeso. Nel frattempo, bisogna fare attenzione alle truffe.

Il team di sviluppo ha completato la messa a punto della piattaforma, ma mancano gli ultimi passaggi per il via libera da parte del Garante della Privacy. Senza una decisione definitiva, Immuni debutterà domani, martedì 2 giugno. Ad ogni modo, l'App sarà disponibile per il download in tutta Italia, anche se le sue funzione verranno attivate in un primo momento solo in quattro regioni a partire dal 3 giugno: Liguria, Puglia, Abruzzo e Marche. Nella lista manca il Friuli Venezia Giulia visto che pochi giorni fa il governatore Massimiliano Fedriga ha deciso di ritirare la disponibilità della regione.

Come spiega il Corriere della Sera, non si possono ancora fare ipotesi circa la durata della fase di test. Tutto dipenderà da eventuali problemi di utlizzo anche se l'obiettivo è quello di accorciare i tempi il più possibile (l'attesa per l'App è stata già molto lunga). "Non ho dubbi che tecnicamente la App funzionerà, questo credo che dobbiamo darlo per scontato perché sono settimane che ci stanno lavorando. Quello che non sappiamo e che rappresenta un punto di domanda è quante persone la utilizzeranno, essendo su base volontaria. Ma d'altra parte non c'era alternativa, non si poteva rendere obbligatoria", ha commentato Luca Richeldi, componente del Comitato tecnico scientifico, ospite di 24Mattino su Radio24.

Le truffe

L'App sarà scaricabile forse già nelle prossime ore, tutto dipende dalle ultime riunioni di oggi. Intanto però bisogna fare attenzione a non installare sui propri dispositivi App fasulle o cadere vittima di pericolosi attacchi hacker. Immuni non è ancora disponibile, ma in questi ultimi giorni sono stati segnalati diversi tentativi di truffa. Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza, ha lanciato l'allarme: una campagna di virus informatici sta investendo l'Italia nelle ore in cui sta per essere resa disponibile l'app Immuni. Il virus si chiama FuckUnicorn e diffonde un ransomware (virus che prende in ostaggio i dispositivi e poi chiede un riscatto): con una mail l'utente veniva invitato a scaricare un file denominato Immuni e indirizzato su un sito contraffatto simile a quello della Federazione Ordine Farmacisti Italiani. Il risultato? Tutti coloro che hanno scaricato il file indicato si sono visti criptare i file presenti nel dispositivo utilizzato. Unico modo per recuperare i dati, spiega il quotidiano, è quello di pagare 300 euro in bitcoin ai propagatori del ransomware. Attenzione quindi alle truffe che possono causare gravi e costosi danni.

Il lancio dell'App Immuni (nelle prossime ore o, al massimo,

nei prossimi giorni) sarà di sicuro accompagnato da comunicazioni istituzionali. In questo modo verranno indicati tutti i link sicuri per procedere al download dell'applicazione senza imbattersi in truffe.

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