Situazione completamente fuori controllo a Lampedusa, dove nelle ultime ore gli sbarchi di stranieri si sono succeduti senza sosta: in 800 nell'hotspot dell'isola. Stando alle ultime notizie, fra le 2 e le 4 del mattino ben 420 extracomunitari di nazionalità subsahariana hanno raggiunto le coste della più grande delle Pelagie, scortati dalla Capitaneria di porto.
Il gruppo di migranti, composto da uomini, donne (3) e minori (84), stava viaggiando su un peschereccio di 20 metri poi intercettato ad una quindicina di miglia dalla costa dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Una volta sbarcati al molo Favaloro, sono stati tutti condotti all'hotspot di contrada Imbriacola. L'imbarcazione è stata sequestrata.
Oltre a questo maxi sbarco, le autorità hanno riferito che si sono verificati anche altri piccoli approdi. Intorno alle 23:30 di ieri, la Guardia di finanza aveva infatti provveduto ad intercettare un barchino con a bordo 15 tunisini, tra cui un minore, per poi raggiungere un altro natante, dove viaggiavano 30 stranieri.
Nella notte, dopo lo sbarco dei 420 migranti, si sono registrati altri arrivi, alcuni anche autonomi. Un'imbarcazione con a bordo 7 persone, fra cui una donna e un minore, ha infatti raggiunto senza alcuna difficoltà Cala Madonna, dove sono stati individuati via terra dai carabinieri locali. È stata poi la volta di una comitiva composta da 13 tunisini, tutti uomini, intercettati dalla Guardia di finanza, e di un secondo gruppo, stavolta di 71 persone.
Anche in questo caso, tutti sono stati trasportati al centro di contrada Imbriacola dopo il triage sanitario. La raffica di sbarchi è poi proseguita con l'arrivo di altri due barchini. Il primo trasportava 12 tunisini, il secondo 37 subsahariani. Nelle ultime ore, dunque, a raggiungere Lampedusa sono state ben 6 imbarcazioni, per un totale di 601 stranieri intercettati dalle autorità.
Numeri che impensieriscono, soprattutto se si considera la situazione attuale dell'isola, al collasso da tempo. Come se ciò non bastasse, la Ocean Viking sta attualmente viaggiando con 572 extracomunitari recuperati in mare, ed ha già chiesto all'Italia un porto sicuro.
L'Ue, intanto, richiama all'accoglienza, affermando che la responsabilità degli Stati membri nei confronti dei migranti a bordo dell'imbarcazione Ong "dipende dalla posizione della nave". "Ovviamente ci aspettiamo che i Paesi membri rispettino i diritti umani in tutte le circostanze", ha dichiarato oggi il portavoce della Commissione europea Adalbert Jahnz, come riportato da Agi. Per quanto riguarda le ricollocazioni, Jahnz ha spiegato: "Al momento la situazione è che un porto sicuro è stato richiesto e ora dipende dagli Stati membri seguire gli obblighi internazionali, questo non è di competenza della Commissione. Solitamente riceviamo richieste di ricollocamento una volta che le persone sono sbarcate".
Durissimo il commento della presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. "Dopo un'altra notte di continui sbarchi a Lampedusa, con l'hotspot di nuovo al collasso, la nave Ocean Viking con quasi seicento migranti a bordo è in navigazione nella zona Sar maltese e sta facendo rotta verso l'Italia. Chi ancora nega l'emergenza nega dunque la realtà, perché si sta avverando la previsione di Frontex su un'estate difficile. Gli arrivi sono più che triplicati rispetto al 2020, ed è inconcepibile che l'Ue, attivissima su altri fronti, continui a rimanere inerte, lasciando il Mediterraneo ostaggio degli scafisti, responsabili di naufragi e tragedie", ha dichiarato la senatrice azzurra. "In questa situazione, il vaghissimo discorso pronunciato stamani dal presidente Michel al Parlamento di Strasburgo - 'sui migranti stiamo procedendo a cercare un modello' - segna la distanza tra l'Europa di Bruxelles e i Paesi di primo approdo", ha concluso.
Fra gli sbarcati, anche due egiziani e tre tunisini già espulsi dal nostro Paese. I soggetti sono stati arrestati dalla polizia ed ora si trovano agli arresti domiciliari presso l'hotspot di Lampedusa.
Al momento nel centro di contrada Imbriacola si trovano ben 800 cittadini stranieri, quando ieri il numero di ospiti era finalmente sceso rispetto alla capienza massima di 250 posti. A causa dei numerosi sbarchi, l'hotspot è di nuovo sovraffollato e la Prefettura di Agrigento si trova al lavoro per cercare di rimediare alla situazione e trasferire al più presto gli extracomunitari già identificati e sottoposti a controllo sanitario con tampone anti-Covid.
"Lampedusa è sotto assedio e il numero degli sbarchi ormai sta crescendo in maniera così esponenziale da destare dal suo torpore anche la Lamorgese!", ha dichiarato nei giorni scorsi la rappresentante di Fratelli d'Italia Maria Cristina Caretta, come riportato da LaPresse.
"Il ministro degli Interni si dice preoccupata, ma che è già al lavoro. Non è dato sapere cosa stia facendo di preciso per difendere i nostri confini dall'invasione, ma visto il nulla fatto fino ad oggi è già qualcosa che si sia accorta dell'emergenza clandestini in Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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