L'autista Atac sospeso: "Vi racconto la verità sui trasporti romani"

È stato sospeso a tempo indeterminato Christian Rosso, l’autista Atac che pubblicò un video sul caos dei trasporti. E ora al Giornale.it racconta la sua verità

L'autista Atac sospeso: "Vi racconto la verità sui trasporti romani"

È stato sospeso a tempo indeterminato Christian Rosso, l’autista Atac diventato eroe per caso e paladino di tutti i suoi colleghi, grazie al video di 11 minuti in cui spiegava le vere motivazioni del caos imperante dei trasporti romani. La notizia dell’avvenuta sospensione è stata data direttamente da Christian che insieme ai suoi colleghi ha organizzato un sit in davanti al Campidoglio per protestare a gran voce contro quella che sembra a tutti gli effetti un’ingiustizia.

Christian ti aspettavi tutta questa affluenza e sostegno da parte dei tuoi colleghi?

In un certo senso, sì. Loro come me, ogni giorno devono far ai ripetuti disagi causati da una pessima organizzazione. Ringrazio anche Alessandro di Battista e Marcello De Vito che oltre ad appoggiare la mia causa, essere presenti con me durante la protesta, si sono anche offerti di procurarmi un legale che mi rappresenti. Io purtroppo non ho le spalle coperte come potrebbe sembrare. Il tuo è stato sicuramente un atto di grande coraggio. Il lavoro per molti latita e l’azienda per cui lavori avrà sicuramente più chance di te di tirarsene fuori.

Perché ha deciso di fare questo video?

Perché è giusto che la gente sappia, che gli ottantamila passeggeri che pagano giornalmente il biglietto sappiano come stiano veramente le cose.

Cioè?

Non c’è nessuno sciopero bianco ma l’impossibilità concreta di rendere un servizio adeguato alla città.

La causa?

Le tante vetture ferme nelle autorimesse che necessitano di ricambi che nessuno ha voglia di ricomprare perché non ci sono i fondi necessari e per i motivi che tutti possiamo immaginare.

Fino ad oggi eravate proprio voi, gli autisti a essere il pungiball preferito dei passeggeri, vero?

Sì, da sempre. Io lavoro all’ATAC dal luglio del 2008 e il primo caso di aggressione per questi motivi l’ho vissuto dopo neanche sei mesi, fortunatamente dietro di me c’era una pattuglia dei carabinieri. È normale però che la gente sia arrabbiata e di primo impatto siamo noi quelli che accolgono le proteste, le critiche e quando va male , le botte.

Nella notifica dell’avvenuta sospensione quale motivazione è stata data?

Non ho rispettato il codice etico dell’azienda e ho erroneamente detto che i dirigenti sono 70 anziché 53

Sei riuscito a parlare personalmente con qualcuno ai vertici dell’azienda?

No, nessuno mi ha chiamato ed io non sono riuscito ad avere almeno fino ad adesso un confronto personale. Inoltre, ci tengo a specificarlo io in sette anni di lavoro non ho mai avuto richiami per assenteismo. Ho addirittura ancora 40 giorni di ferie accumulati e mai presi. Essere coraggiosi il più delle volte porta a delle spiacevoli conseguenze.

La tua sospensione addirittura a tempo indeterminato non è certo per te una piacevole situazione. Cosa ti aspetti ora?

Spero ci sia la possibilità di un confronto e che io ritorni a lavorare al più presto in azienda. Ho sentito il bisogno di dire la verità e nonostante questo non penso di aver leso nessuno. Se ci rimbocchiamo tutti le maniche, se si riesce ad avere un’organizzazione seria il trasporto romano può tornare ad essere efficiente sotto gli occhi di tutti. E noi gli autisti saremo i primi ad esserne soddisfatti.

Credi si risolverà presto la questione?

Lo spero, ho bisogno di lavorare . E se dire la verità non è etico allora qualcuno mi spieghi cosa lo è.

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