Dovrà pagare oltre diecimila euro di danni per un incidente causato da un cane. Parliamo dell'Asl di Casarano, un Comune in provincia di Lecce. Condannata a risarcire una donna coinvolta in un incidente stradale. A darne notizia è il quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno".
Era il 7 marzo del 2013 e la donna, alla guida della sua auto, una Lancia Y, all'improvviso, per scansare un cane si schiantò contro il muro di un'abitazione e si ribaltò più volte con il mezzo.
Ora, tutto il processo si è incentrato sul cane: vagava, sfuggito al controllo del padrone o randagio? Nel secondo caso, alla sbarra ci sarebbe stato anche il Comune che in caso di randagismo è responsabile, insieme alla Asl, di eventuali danni ai cittadini, perché competente nella zona in cui avviene il sinistro.
Secondo quanto si legge sul quotidiano regionale, la responsabilità è dell'Asl se c'è la presenza di un canile, ma, in presenza di cani randagi, l’Azienda sanitaria non interviene. Il Comune è chiamato in causa se non ha provveduto ad istituire un canile comunale. Nel caso di Casarano il canile c'è, pertanto il municipio non è stato chiamato a pagare i danni.
In questo caso, come detto, non si trattava di un cane randagio, ma vagante e l'onere di cattura spetta alla Asl "che deve porre in essere tutti i rimedi necessari per la salvaguardia di questi animali, i quali possono essere un pericolo per se stessi e per gli altri".
Qual è la differenza tra un cane randagio e uno vagante? Il secondo è un animale con un padrone, ma viene lasciato libero di girare. A definire le linee guida, una legge sul randagismo del 1991.
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