Terribile tragedia a Tricase, comune italiano in provincia di Lecce, dove un bimbo di soli 8 mesi ha perso la vita dopo essere stato sbranato da uno dei cani di famiglia. Inutili i tentativi di soccorrere il neonato, risultato fin da subito in gravissime condizioni: il piccolo è spirato a causa delle lesioni riportate alle testa.
Il dramma, stando a quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si è verificato durante la serata di ieri, sabato 11 aprile, intorno alle ore 20:00. La madre e la nonna del piccolo si erano recate a dar da mangiare ai loro animali, quando si è verificata la fatale aggressione. Il bambino, secondo la ricostruzione degli inquirenti che stanno indagando sulla vicenda, si trovava nel giardino recintato dell'abitazione insieme al cane, un molossoide, che lo ha improvvisamente attaccato. La madre e la nonna, in quel momento distratte, non sono riuscite ad accorgersi in tempo del pericolo, accorrendo in difesa dell'infante quando ormai era troppo tardi.
Avvicinatosi all'animale, il bimbo è stato repentinamente azzannato alla testa. Un morso letale, che ha causato danni irreparabili. In preda alla disperazione, le due donne hanno lottato contro la bestia per sottrarre il neonato alla sua furia. Comprese le sue disperate condizioni, sono salite in auto senza neppure contattare il 118 e si sono dirette di corsa in ospedale, sperando così di salvargli la vita.
Per il bambino, però, era ormai troppo tardi. Malgrado il tempestivo intervento del personale medico della struttura ospedaliera Cardinale G.Panico di Lecce, le profonde lesioni riportate alla testa hanno causato la morte del neonato, deceduto poco dopo aver varcato le soglie del pronto soccorso, intorno alle 21. Del caso sono state naturalmente informate le forze dell'ordine. Ad occuparsi delle indagini, i carabinieri della stazione locale, allertati dallo stesso nosocomio.
Interrogate dai militari, le due donne, disperate, hanno spiegato di essere uscite per nutrire i loro animali, un cane corso ed un altro esemplare di piccola taglia, quando è avvenuta la tragedia. Per avere le mani libere e poter compiere l'operazione, la madre del bambino, una 31enne, aveva dovuto lasciare per un attimo il figlio, facendolo sedere a terra: proprio in quel frangente il cane corso lo ha attaccato. Ignote le ragioni alla base dell'aggressione. Secondo i familiari del piccolo, incluso il padre, accorso in ospedale in un secondo momento, l'animale non aveva mai mostrato aggressività in passato.
Proseguono dunque le indagini, condotte dal pubblico ministero Alberto Santacatterina.
Durante la notte appena trascorsa sono stati effettuati i rilievi all'interno dell'abitazione, sita nella periferia di Tricase. Al momento nessuno dei parenti della piccola vittima sarebbe indagato, mentre il cane è stato sequestrato e preso in custodia da un canile, come disposto dal dipartimento veterinario della Asl di Maglie (Lecce).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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